Rapine e furti in aziende, negozi e uffici postali: italiani e rumeni facevano razzia, sgominate due “bande”

Catanzaro Cronaca

Aziende ed attività commerciali derubate con la cosiddetta “spaccata”, un metodo cioè per entrarvi dentro forzando violentemente le saracinesche; e poi uffici postali presi di mira e rapinati.

Negozi e Poste, due bersagli che avevano fatto gola a due diversi gruppi di malviventi, composti rispettivamente da rumeni nel primo caso e da italiani nel secondo.

Sulle rapine, avvenute tra la Calabria e la Sicilia, avevano iniziato ad indagare già l’anno scorso i carabinieri di Lamezia Terme, che oggi sono arrivati ad identificare ed arrestare ben undici persone - quattro italiani e sette rumeni - ritenute responsabili dei crimini avvenuti nell’area della città della Piana, e finiti tutti in carcere su richiesta della Procura della Repubblica locale.

Il blitz è scattato all’alba non solo a Lamezia ma anche a Cosenza, Corigliano, Seminara, Catania, Venezia ed in Europa. Come accennavamo sono stati così smantellati due distinti gruppi criminali. Il primo costituito dai quattro italiani che avrebbero eseguito i “colpi” in varie località siciliane e calabresi, e che erano specializzati appunto nelle rapine agli uffici postali.

Il secondo gruppo, invece, di cui avrebbero fatto parte i sette rumeni, avrebbe agito in varie località della nostra regione commettendo rapine e furti in aziende e negozi.

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