Banda della “spaccata”, chiuso il cerchio: catturati in Romania due “fuggitivi”
Sono stati arrestati nella notte appena trascorsa, in Romania, dove avevano fatto ritorno sfuggendo alla cattura, Vasile Marius Voina (34 anni) e Giovanni Lavinio Silaghi (28), irreperibili dal 20 febbraio scorso quando i Carabinieri di Lamezia Terme avevano eseguito undici arresti in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute appartenere a due gruppi criminali che avevano commesso una serie di furti e rapine ad uffici postali e negozi nella zona della Città della Piana (LEGGI).
A carico dei due pendeva un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale lametino e le investigazioni non si erano fermate per rintracciarli. I militari calabresi avevano attivato infatti i colleghi romeni anche grazie alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Una sinergia info-investigativa che ha permesso, in poco tempo, di arrivare a Voina e Silaghi, che si trovavano a Manasturel e Bistrita, città al confine con l’Ucraina.
Con il loro arresto si ritiene così di aver disarticolato completamente la banda composta dai sette giovani rumeni che aveva messo a segno, in poco tempo, diversi furti eseguiti con il cosiddetto metodo della “spaccata”, di cui erano caduti vittima alcuni esercizi commerciali lungo la fascia tirrenica delle province di Cosenza e Catanzaro.
Secondo gli investigatori si tratta dello stesso gruppo che, la notte del 17 febbraio del 2018, entrò in una ditta edile di Falerna. Allora i malfattori, per riuscire a fuggire, tra l’altro a bordo di un autocarro rubato nella stessa azienda, speronarono violentemente l’autovettura di una Guardia Giurata che era intervenuta sul posto.
Le attività di analisi dei tracciati GPS del veicolo trafugato, permisero nell’immediatezza ai carabinieri di recuperare il mezzo poche ore dopo, insieme a parte della refurtiva, e di avviare le indagini che poi hanno portato agli arresti.