Endorsement di Sculco a Pugliese, nessuna “spaccatura” ma “simbiosi, sinergia e unità di intenti”

Crotone Politica
Enzo Sculco

Ha ragione Pugliese quando sostiene che bisogna ridurre ogni polemica e concentrarsi, invece, di più sulle problematiche da affrontare per sfruttare le tante e eccezionali opportunità che ha conquistato La Prossima Crotone”.

S’affretta il leader dei DemoKratici di Crotone, Enzo Sculco - riferimento dell’attuale maggioranza di governo nel capoluogo pitagorico - a “benedire” l’esternazione del sindaco Ugo Pugliese, che in una nota pubblica (dal contenuto a dire il vero apparso leggermente “criptico”) (LEGGI) ha dichiarato l’indispensabilità di un chiarimento con le forze interne che lo sostengono, soprattutto per superare “difficoltà e diverse vedute”, come ha affermato lo stesso primo cittadino, ma da intendersi nel superamento delle ormai sempre più frequenti “fibrillazioni” interne alla maggioranza appunto e che potrebbero mettere a rischio la tenuta in termini numerici nell’assise pubblica (LEGGI).

Sculco riconduce le parole di Pugliese a quello che viene definito come un documento dal titolo “Riorganizzare per Rilanciare che sarebbe stato a suo dire “ampiamente discusso”, nelle scorse settimane, “all’interno della coalizione e oggi, riproposto, con maggiore determinazione nella nota del sindaco”.

Il percorso tracciato nel documento, secondo il leader Dk, sarebbe dunque “la strada giusta per affrontare con un rinnovato impegno l’attività politica e di governo” e ribadisce che in tal senso condivide “con tutti il principio fondamentale che l’azione amministrativa sia incisivamente rilanciata condividendo con la maggioranza gli obiettivi e le linee strategiche che devono caratterizzare la prosecuzione dell’esperienza amministrativa” estabilendo le priorità su cui concentrare il percorso”.

Secondo Sculco poi avrebbe “ragione ancora di più il sindaco quando declina e descrive le prerogative che la legge attribuisce al suo ruolo”, prerogative che lo ricordiamo dovrebbero comunque essere intrinseche nello stesso ruolo di primo cittadino, oltre che scontate.

Così come scontato dovrebbe essere quanto sottolineato ancora dal leader Dk, ovvero che il sindaco “è all’apice di questo processo di partecipazione democratica” e toccherebbe dunque “a lui assumere legittimamente oltre che autorevolmente le decisioni conseguenti”.

Si dice infine sorpreso, Sculco, dalla lettura che a suo direalcuni hanno voluto dare del comunicato del sindaco, immaginando una frattura e una divisione” (LEGGI), che s’affretta a smentire evidenziando col primo cittadino una “simbiosi, sinergia e unità di intenti”.

E ribadendo infine la relativa “autonomia” che “deve caratterizzare l’azione di tutti i gruppi dirigenti” e dell’intera coalizione, definendola un “requisito indispensabilee che non può essere in alcun modo messa in discussione da chiunque non abbia le proprie radici nelle ragioni fondative che hanno dato vita a questa coalizione e da cui sono scaturiti gli assetti politici e di governo della città”.