La Corte dei Conti “bacchetta” la Regione, troppe criticità nel bilancio 2018-2020
Sono otto le criticità accertate dalla Corte dei Conti nel bilancio di previsione 2018-2020 della Regione. La sezione controllo della magistratura contabile calabrese ha infatti adottato una delibera in cui chiede all’ente chiarimenti e la trasmissione delle controdeduzioni.
La Corte, in particolare, ha registrato la mancata adozione del “piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio” da parte di alcuni degli enti ed organismi strumentali della Regione.
I magistrati contabili hanno poi messo in evidenza che non sia stato adottato nemmeno il “piano per gli investimenti nel settore sanitario”, che non sia stata aggiornato il piano delle assunzioni del Consiglio regionale, oltre al mancato aggiornamento dello Statuto da parte di alcune società a controllo pubblico, ad esclusione della Fincalabra, delle Ferrovie della Calabria, delle Terme Sibarite e della Portanova Spa.
Nello stesso documento - per il triennio 2018-2020 - la Corte dei Conti ha quindi accertato altre elementi di criticità, come il fatto che non siano stati adottati dei programmi di valutazione del rischio aziendale da parte di alcune società partecipate, fatta eccezione per le Ferrovie della Calabria, Fincalabra, Terme Sibarite e Sorical Spa; la mancata adozione del bilancio consolidato del Servizio sanitario regionale, la carenza di elementi di riscontro alla valutazione della congruità del fondo rischi per contenziosi sempre in tema di sanità e la non sottoscrizione di una parte dei contratti che definiscono i volumi delle prestazioni erogabili dagli operatori privati accreditati.
Da qui la magistratura contabile ha deciso di sollecitare i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale affinché mettano in atto le conseguenti misure correttive delle criticità accertate.