Fondi regionali per iniziative culturali, nove indagati
Dopo le notizie apparse nei giorni scorsi (LEGGI QUI), la Guardia di finanza ha ufficializzato che, da venerdì scorso e fino a tutt’oggi, ha notificato un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di nove persone.
Sono tutti indagati, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, con riguardo all’assegnazione del contributo per la realizzazione di iniziative culturali, da finanziare nel 2016, nell’ambito della selezione indetta dal dipartimento regionale “Turismo e beni culturali, istruzione e cultura”, e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, in questo caso in relazione all’affidamento, da parte dello stesso dipartimento regionale, nel 2017, dei contributi gravanti sul fondo unico cultura.
Il provvedimento, che riguarda fondi per oltre 600mila euro è stato notificato dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, mentre le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo.
GLI INDAGATI
Tra i nove raggiunti dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari c’è Adriana Toman, 61enne compagna del governatore della Calabria, Mario Oliverio (non indagato), a cui si “addebita” l’aver sfruttato “la posizione goduta in seno alla Regione” proprio per essere “vicina” al presidente della Giunta.
La turbata libertà degli incanti, dunque, è contestata sia alla Toman come anche a Sonia Tallarico, di 61 anni, dirigente generale del Dipartimento regionale “Turismo e beni culturali, istruzione e cultura”; e Antonio Sicoli, 71enne critico d’arte e direttore del Maon, Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende.
Gli altri raggiunti dall’avviso sono Marco Silani, 51 anni di Cosenza; Gianclaudio Festa, 50 anni di Reggio Calabria; Dario Borruto, 67 anni di Reggio Calabria; Pasquale Giorgio Piraino, 62 anni di San Costantino Calabro (Vv); Angela Rotella, 67 anni di Gimigliano; e Giacinto Gaetano, 64 anni, di Lamezia Terme.