“Lande Desolate”, Cassazione revoca divieto di dimora per Oliverio
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il provvedimento cautelare dell'obbligo di dimora (LEGGI) per il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, indagato dalla Procura antimafia di Catanzaro su della presunte irregolarità in alcuni appalti per la costruzione dell'avio-superficie di Scalea, gli impianti di risalita della Sila e piazza Bilotti a Cosenza (LEGGI).
La Suprema corte ha accolto le richieste dei legali del governatore, gli avvocati Vincenzo Belvedere e Armando Veneto, che questa mattina, nell’udienza durata oltre un'ora, avevano chiesto la revoca o l'annullamento del provvedimento che obbligava il presidente della Regione a restare nel comune di residenza, San Giovanni in Fiore.
L’obbligo di dimora gli era stato applicato lo scorso 17 dicembre dal Gip distrettuale di Catanzaro a seguito delle risultanze dell'indagine “Lande desolate” (LEGGI).
La Procura antimafia aveva chiesto inizialmente per Oliverio i domiciliari (LEGGI), non concessi però dal Gip. Le accuse ipotizzate sono di abuso d'ufficio e corruzione. Adesso, con questa decisione della Corte di Cassazione, il governatore torna libero di muoversi al di fuori del suo Comune di residenza.