Amara sconfitta per la Pallamano Crotone
La solita Pallamano Crotone, quella che ormai ti aspetti. Ottima nel primo tempo, ma che non riesce a mantenere il risultato nel secondo. Se le partite durassero trenta minuti anziché sessanta, la Pallamano Crotone si troverebbe molto più in alto in classifica. In questa occasione però c’è qualcosa da recriminare. C’è un episodio che probabilmente ha deciso la partita ed è stata l’espulsione del centrale Ilario Nesputo. Fino a quando è stato in campo la squadra è rimasta attaccata alla partita, con la sua uscita il Crotone ha perso equilibrio e organizzazione e la Gymnica sveva ha preso il largo.
Un’espulsione un po’ troppo affrettata, una decisione presa un po’ troppo precipitosamente da una coppia arbitrale che nell’ultimo quarto d’ora di partita, quello solitamente decisivo, non è stata lucida. È stato un momento no per gli arbitri che però ha condizionato la partita e la Pallamano Crotone ne ha pagato le conseguenze. Fino a prima dell’episodio incriminato la formazione ospite conduceva di tre lunghezze, poi una serie di chiamate che non convincono hanno fatto si che la partita prendesse un’altra piega. Il Crotone si è depresso, ha praticamente smesso di giocare, mentre invece i padroni di casa hanno preso coraggio ed hanno dato il via alla rimonta. Una sconfitta con un punteggio largo che non rispecchia assolutamente quello che è stato l’andamento della gara.
Ci sarà il tempo di smaltire però questa delusione perché la squadra scenderà in campo il prossimo 23 marzo e dovrà andare nuovamente in Puglia, questa volta ad Altaumura.
Gymnica Sveva – Pallamano Crotone: 27 – 21 (risultato pt.: 10 – 11). Gymnica Sveva: Bombara 6, Campanella 1, Minunni 5, Rosato 5, Sipone 5, Zampogna, Nebbia, Leonetti 3, Scarcelli, Inghingolo, Coratella 2. All.: Realmonte. Pallamano Crotone: Lo Guarro, Nesputo 1, Gentile 3, Liotti 8, Malerba 1, Perri 5, Lucente, Pisano, Vrenna 3, De Cicco. All.: Cusato. Arbitri: Fato e Guarini.