Giovane mamma morta dopo la febbre, rimandata autopsia: indagini sul 118
Non si ferma il filone di indagini per risalire ai possibili responsabili della morte della giovane mamma di Cropani, Antonia Andali (32 anni) (LEGGI).
Oltre ai due medici già finiti sotto la lente della Procura (LEGGI), potrebbero avere le loro colpe anche i sanitari del 118.
In queste ore l’ipotesi è infatti che anche i medici del pronto intervento possano essere coinvolti nella vicenda e tal punto da ricevere un avviso di garanzia, un atto dovuto per poter nominare un proprio perito in vista degli accertamenti medico-legali non ripetibili.
L’esame autoptico è stato appunto rinviato di almeno 48 ore. La decisione è stata assunta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro dopo che l’avvocato della famiglia della giovane madre, Salvatore Iannone, ha chiesto di accertare anche eventuali responsabilità da parte del personale del 118.
Resta in discussione la richiesta di intervento fatta all’alba di giovedì scorso alla sala operativa che, però, non inviò l'ambulanza per il soccorso evidenziando che un’influenza non ne avrebbe giustificato l'intervento.
Il sostituto procuratore Stefania Caldarelli, titolare delle indagini, dovrà dunque verificare il reale contenuto della chiamata di emergenza e accertare se il comportamento del personale della sala operativa sia stato regolare.