Sibari sede degli sport nautici con il campionato regionale open di canoa kayak
Sibari torna ad essere capitale degli sport nautici con il campionato regionale open di canoa kayak sui 2.000 metri in K1 e K2.
Gli atleti di tutta la Calabria si ritroveranno il 17 marzo sulle darsene del porto turistico sibarita. Ad organizzare la manifestazione, l’associazione “Laghi di Sibari”, la Federazione italiana di canoa kayak ed il “Canoa kayak club” di Reggio Calabria.
A sostenere l’iniziativa, col proprio patrocinio, anche la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il Comune di Cassano e la Lega Navale Italiana.“Si tratta – spiega il presidente dell’associazione “Laghi di Sibari”, Luigi Guaragna – di un evento sportivo di primaria importanza. Abbiamo fortemente voluto che si svolgesse qui a Sibari per testimoniare la caparbia volontà di un rapido ritorno alla normalità: se da un lato si lavora per affrontare i gravi problemi di insabbiamento del canale Stombi e risolverli per poter finalmente garantire i collegamenti del porto col mare aperto, dall’altro si è comunque caparbiamente impegnati a tutelare ed anzi valorizzare la vocazione di questo lembo di territorio”.
“Quello che accadrà ai Laghi – sottolinea Guaragna – avrà ricadute positive su tutto il comprensorio, a dimostrazione della centralità del nostro porto: i canoisti arriveranno in sede già venerdì 15 e si tratterranno fino a lunedì 18, in molti casi con le loro famiglie, non solo per allenarsi e gareggiare, ma pure per visitare i paesi del circondario e raggiungere Laino Borgo per allenamenti specifici nelle acque del fiume Lao”.
Un abbraccio al territorio che sarà suggellato anche attraverso altre vie: nei prossimi giorni avrà luogo la firma di un protocollo d’intesa tra l’associazione “Laghi di Sibari”, la Società Nazionale di Salvamento, l’Istituto Professionale Nautico “Nicholas Green” di Corigliano e la sezione sibarita della Lega Navale. “Il mare e la nautica – chiosa Guaragna – sono componenti fondamentali della vita di questo lembo di Calabria. Ci adopereremo perché possano esserlo sempre più, anche in prospettiva futura”.