Spilinga. Reflui animali direttamente a mare, sequestrata area e denunciato allevatore
Era stata adibita a platea per lo stoccaggio di reflui zootecnici: un’area che insieme ad una vasca con reflui liquidi, realizzata abusivamente, sono finite sotto sequestro, eseguito dai carabinieri forestali di Spilinga che hanno anche denunciato il titolare di un’azienda zootecnica.
Durante un controllo, i militari – insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia, e con il supporto di un elicottero dell’ottavo Elinucleo di stanza nel capoluogo calabrese - hanno scoperto lo scarico dei reflui che proveniva appunto da un allevamento zootecnico, e realizzato con una condotta artificiale a cielo aperto.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che la stessa condotta confluiva nel fosso demaniale di “Pietragrande”, a sua volta affluente della rinomata “Fiumara della Ruffa”, un sito di interesse comunitario e che sfocia a valle nel mar Tirreno, nella nota località turistica di “Torre Ruffa” del comprensorio di Capo Vaticano.
Il proprietario dell’azienda, P.A. di Spilinga, ritenuto responsabile dell’attività illecita, è stato identificato e - come dicevamo - denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per diversi illeciti inerenti la normativa ambientale e paesaggistica.
I sigilli sono così scattati per platea, con 290 metri cubi di reflui; per una vasca contenente 30 metri cubi di reflui liquidi e per la condotta artificiale abusiva, della lunghezza di circa 100 metri attraverso la quale si scaricava appunto nel Tirreno.