Escrementi e cibi scaduti e avariati nel ristorante: serata sospesa per l’8 marzo
Prodotti a base di pesce, scaduti e mal conservati; alimenti ammuffiti pronti per preparare i piatti da servire; dulcis in fundo, escrementi di gatto e di topo accanto ai vassoi predisposti per la serata.
A tutto questo stavano per andare incontro gli ospiti paganti di una serata, organizzata in occasione della Festa Donna, in noto ristorante di Pizzo Calabro, evento a cui avrebbero partecipato anche personaggi del mondo dello spettacolo.
Clienti imbufaliti ma consci di essersi scansati qualche problema di salute, evitati grazie ad un controllo eseguito dai carabinieri della stazione locale insieme ai colleghi del Nas, il Nucleo Anti Sofisticazioni di Catanzaro, e del Nil, ovvero l’Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia.
Controllo che ha riscontrato le gravissime irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario appena descritte. Ma ad aggravare il quadro complessivo anche la scoperta di dieci lavoratori in nero, presenti nel locale senza qualunque titolo di assunzione e che, in alcuni casi, hanno anche cercato di nascondersi chiudendosi all’interno della cella frigorifera, con gravi rischi per la loro incolumità.
Il cibo e l’intera area della cella sono stati così sequestrati mentre per il titolare, un 65enne del posto, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica e una multa da ben 40 mila euro per sanzioni relative anche alla presenza dei lavoratori irregolari.
In ultimo, revocata al ristorante la licenza di somministrazione di alimenti e, chiaramente, serata annullata.