Pizzo: Guardia Costiera sequestra novellame in una pescheria
Nel pomeriggio di ieri, la Capitaneria di porto di Vibo Marina ha sequestrato in una pescheria di Pizzo Calabro mezzo quintale di novellame, del tipo "Bianchetto- ninnata", esposto alla pubblica vendita e contenuto in sette cassette di polistirolo. Sul posto gli uomini della Guardia costiera hanno fatto intervenire un veterinario dell'Asp di Vibo Valentia che ha accertato la commestibilità del novellame, donato quindi dalla Capitaneria di porto ad un istituto di beneficienza su disposizione del pm, Santi Cutroneo. Denunciato invece il proprietario della pescheria.
Il comandante della capitaneria di porto - C.F. (Cp) Paolo Marzio - ha comunicato che continuerà, nei prossimi giorni, lungo il litorale e presso gli esercizi commerciali ricadenti nella giurisdizione del compartimento marittimo, l’attività di controllo da parte dei militari della guardia costiera, al fine di contrastare e reprimere le attività di pesca illegale e commercializzazione di novellame di prodotto ittico, ricordando altresì, a tutti i consumatori, che le violazioni, in tale ambito, tutte di rilevanza penale, riguardano anche la semplice detenzione e che di fondamentale importanza ed ausilio per il contrasto del fenomeno, altamente dannoso per il nostro ecosistema marino, potranno essere le segnalazioni fatte direttamente dai cittadini, tramite il numero blu 1530.