Gestione rete fognaria, 50 famiglie senza stipendio da mesi: chiesto incontro
“La situazione del servizio di conduzione della rete fognaria, degli impianti di sollevamento fognari e degli impianti di depurazione della città di Reggio Calabria sta divenendo sempre più complessa e preoccupante”.
È perciò che le organizzazioni sindacali della Cgil Uiltec e Femca Cisl di Reggio Calabria hanno chiesto un incontro ufficiale con l’amministrazione per meglio comprendere la reale situazione del servizio e del futuro lavorativo di oltre 50 persone e delle loro famiglie.
“Attualmente - spiega la nota - il servizio è affidato alla società Idrorhegion Scarl in amministrazione giudiziaria dal luglio 2016; si tratta della seconda proroga, per otto mesi, di un contratto di affidamento partito nel mese di ottobre 2017, seppur non ancora formalizzata da alcuna determina dell’Ente, dopo la scadenza della prima proroga, sempre di otto mesi, avvenuta il 31 gennaio 2019. Da circa due settimane le sigle hanno appreso che la società non riceve dall’Amministrazione Comunale, da ben cinque mesi, il pagamento dei canoni mensili e che il Comune, ad oggi, non ha mai provveduto al pagamento degli interventi di manutenzione straordinaria extra-contratto effettuati nell’ambito del servizio”.
“Si tratta di un debito corposo che rischia, nel breve periodo, di gravare sul servizio e sugli stessi lavoratori”.
“Nonostante una richiesta di incontro col sindaco in data 26 febbraio nessuna risposta è pervenuta”- puntualizzano. Da qualche giorno, inoltre, si è appreso che il Comune aveva promesso il pagamento di alcune mensilità al fine di dare una boccata di ossigeno alla gestione, ma l’importo sembrerebbe ancora non liquidato. La situazione dunque sarà destinata, da qui a breve, a precipitare. Come si farà infatti a garantire la prosecuzione del servizio soprattutto in vista dell’arrivo della stagione estiva? E come si pagheranno le spettanze ai lavoratori che, con grande senso di responsabilità, concorrono in modo fattuale e quotidiano a garantire il servizio”? – terminano preoccupati gli scriventi.