Tentato omicidio a Girifalco, arrestato un giovane
Nella mattinata odierna i militari della stazione di Girifalco unitamente al personale del nucleo operativo della compagnia di Girifalco hanno tratto in arresto Pio Emanuele Palaia, 25enne di Girifalco, pluripregiudicato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per il tentato omicidio di Francesco Lavecchia, avvenuto il 14 gennaio scorso. Il Gip del Tribunale di Catanzaro ha emesso il provvedimento restrittivo grazie alle risultanze investigative prodotte dalla Procura, scaturite dal lavoro serrato e paziente svolto dai militari già dopo i primi minuti dal fatto. In sostanza un'indagine condotta con il "vecchio stile", senza l'ausilio delle tecniche di intercettazione, costruita sulla raccolta di testimonianze e dati di fatto. Sin dai primi minuti i sospetti si sono concentrati sul Palaia, poiché lo stesso era stato notato aggirarsi per le vie adiacenti all'abitazione del Lavecchia, già alle prime luci dell'alba, circostanza alquanto strana atteso che lo stesso e' nullafacente. Inoltre dall'analisi della scena del crimine e' emerso che la vittima conosceva il suo aggressore, circostanza confermata dalle frequentazioni dei due, poiché l'abitazione del Lavecchia non aveva segni di effrazione e lo stesso ha aperto la porta al suo assalitore. Lo studio investigativo della dimora del Lavecchia ha permesso di accertare, inoltre, che l'aggressore si e' recato dalla vittima con lo scopo assalirlo poiché la colluttazione e' avvenuta sul pianerottolo di casa, come testimoniano le tracce ematiche rinvenute. Nella mattinata del 14 gennaio e' stato vagliato con attenzione l'alibi del presunto autore, il quale, nonostante il tentativo di costruirsene uno in maniera artefatta, ha fatto trasparire sin da subito contraddizioni tra la sua versione, i dati di fatto e le testimonianze raccolte dai militari. Il movente di tale delitto sarebbe legato ad' una lite avvenuta tra i due, per motivi ignoti, durante la quale sarebbe volata qualche offesa di troppo. Ora il Palaia, attualmente ristretto al carcere di Catanzaro Siano, dovra' rispondere di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione poiché, come dimostrato, quella mattina lo stesso e' uscito di casa con il preciso intento di aggredire il Lavecchia.