Peschereccio intercettato in attività vietata cerca di sottrarsi al controllo: arrestati in tre
Nel corso di un’attività di vigilanza delle coste ioniche, i militari della Sezione Operativa Navale di Crotone, dipendente dalla Stazione navale di Vibo Valentia, hanno focalizzato la loro attenzione sul tratto di costa prospicente la foce del Neto poiché avevano ricevuto una segnalazione in relazione alla presenza di pescatori dediti ad attività di pesca vietata ma anche, da parte di questi, di comportamenti minacciosi, apertamente intimidatori seppure non sfociati in atti violenti, nei confronti dei diportisti presenti, affinché si allontanassero dagli specchi marini interessati.
Cosi, un battello operativo dei finanzieri ha finalmente intercettato un peschereccio di Cirò Marina, dedito, appunto, ad attività di pesca, peraltro vietata, in quanto riguardante “bianchetti” ossia novellame di sarda.
I tre pescatori a bordo, di cui due sono risultati successivamente “in nero”, all’arrivo dei marittimi hanno cercato di sottrarsi all’attività di controllo, tentando di guadagnare il porto di provenienza, navigando con manovre pericolose.
I finanzieri non si sono però fatti scoraggiare e, dopo aver affiancato il peschereccio, e sono saliti a bordo. I pescatori hanno comunque cercato di opporsi fisicamente al controllo ma l’equipaggio ha riportato la situazione alla normalità e scortato il natante nel porto di Crotone.
Giunti a terra, due pescatori, M.S., capobarca, e M.C., rispettivamente di 53 e 51 anni, entrambi di Cirò Marina, sono stati arrestati, per resistenza e violenza nei confronti di pubblici ufficiali e per rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, il terzo, M.C., 67enne, anch’esso cirotano, è stato arrestato in concorso nella violazione degli ultimi due articoli citati.
Il capobarca è stato inoltre sanzionato per pesca abusiva di novellame e per irregolare assunzione di personale nonché di varie omissioni documentali connesse.