Al via il bando sul Psr: circa 7 mln di euro per allevatori e agricoltori
Il nuovo bando del Psr Calabria 2014/2020 relativo all’Agricoltura Biologica è in via di pubblicazione sul portale istituzionale dell’Autorità di Gestione. A darne conferma è il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria.
“Si tratta di un bando molto atteso – ha sottolineato il Presidente della Regione Mario Oliverio – finalizzato al sostegno di uno dei fiori all’occhiello dell’agricoltura calabrese. Tra le priorità di questa amministrazione, infatti, c’è sempre stato il sostegno alle nostre produzioni di qualità, ed in maniera particolare ai prodotti bio, che ormai sono apprezzati ampiamente oltre i confini regionali".
"La riduzione di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente, la tutela della nostra ricchissima biodiversità e l’aumento della qualità delle produzioni – ha aggiunto il Presidente Oliverio – avvicinano sempre di più le aziende verso metodi di produzione biologici, che la Regione Calabria intende continuare a sostenere attraverso l’erogazione dei contributi comunitari. Un ringraziamento particolare va alle organizzazioni di produttori che hanno condiviso con noi l’intero percorso per la redazione di questo importante bando”.
Si parla, per la precisione, della Misura 11 “Agricoltura biologica”, Intervento 11.2.1 “Pagamento per il mantenimento di pratiche e metodi di produzione biologica” e della Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”, Intervento 10.01.08 “Salvaguardia delle razze animali autoctone minacciate di abbandono e presenti sul territorio regionale”.
L’obiettivo della misura 11 è quello di incoraggiare sempre più gli agricoltori a mantenere tecniche di coltivazione e di allevamento che siano rispettose dell’ambiente, degli ecosistemi e dei cicli naturali, che possano mantenere o migliorare le condizioni del suolo, dell’acqua, delle piante e degli animali; salvaguardare la biodiversità animale e vegetale; sostenere un uso responsabile delle risorse naturali; tendere alla produzione di una grande varietà di alimenti che rispondano alla sempre più attenta ed esigente domanda dei consumatori moderni.
Il sostegno relativo all’intervento 11.2.1 consiste in un premio ad ettaro di superficie agricola ed erogato annualmente per un periodo di cinque anni.
Il livello di sostegno annuale è differenziato per coltura o gruppo di colture, e va da seicento euro ad ettaro a 200 euro. I premi saranno erogati nel rispetto del principio di degressività: per i primi 20 ettari di superficie ammissibile, sarà concesso il 100% del premio/ha previsto; oltre i 20 ettari e fino a 50 ettari di superficie ammissibile, sarà concesso il 60% del premio/ha previsto; oltre i 50 ettari di superficie ammissibile, sarà concesso il 50% del premio/ha previsto. Un’eccezione è costituita dalla produzione olivicola, considerato che l’ulivo ricopre la maggior superficie biologica del territorio regionale.
Per la produzione olivicola-olearia, che tra l’altro fa registrare andamenti produttivi altalenanti rispetto alle altre colture, è richiesta la prova di commercializzazione, e quindi fatturazione e certificazione di conformità, di soli due anni, anche non consecutivi, nei cinque anni precedenti alla domanda di sostegno.
L’intervento 10.1.8 sostiene invece gli agricoltori o le associazioni di agricoltori in attività, che assumono volontariamente gli impegni per la salvaguardia delle razze animali a rischio di erosione genetica. Il sostegno consiste in un premio ad Uba, che sarà erogato annualmente per un periodo di cinque anni. Per quanto riguarda le razze in via di estinzione, l’investimento sulla biodiversità è stato rispettato pienamente.
“Abbiamo ricalibrato le risorse sulle Misure a Superficie del Psr Calabria – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri - il biologico rappresenta uno dei punti cardine dell’intera nostra economia regionale e questa amministrazione è volta a garantire la certificazione del prodotto biologico, elemento fondamentale sui mercati di oggi. Gli agricoltori calabresi interessati, potranno richiedere i contributi per il mantenimento delle produzioni biologiche certificate per l'annualità 2019”.
“Una delle novità di questo bando – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura nonché Autorità di Gestione del Psr Calabria Giacomo Giovinazzo - è costituita dall’inserimento di nuovi criteri di selezione, mirati a premiare quelle aziende virtuose che, negli ultimi anni, hanno rispettato le priorità legate alla salvaguardia dell’ambiente, cuore pulsante di questo Psr, e che al tempo stesso dimostrino di aver fatturato e commercializzato la propria produzione biologica. Un modo per qualificare maggiormente il nostro Programma di Sviluppo Rurale e, al tempo stesso, per sostenere l’impegno e la serietà di tante aziende del territorio regionale che, non senza sacrifici, portano avanti una politica che da lustro all’intera regione. Il bando, infatti, impone come obbligo la fatturazione e paga il premio fino a venti ettari, oltre questa soglia il premio sarà degressivo”.
La dotazione finanziaria del bando consiste in 7,5 Milioni di euro, ripartiti in 5 milioni di euro per quanto riguarda la Misura 11.2.2 e 2,5 Milioni per la Misura 10.1.8. Le domande dovranno essere presentate attraverso il portale Sian entro il 15 maggio 2019. Possono eventualmente essere presentate con un ritardo di 25 giorni, con conseguente decurtazione dell’importo richiesto.