Crotone. “Pizzicato” a pescare ricci di mare, scatta una multa da 4 mila euro
Da questo mese di maggio e fino a giugno è in vigore il fermo biologico della pesca del riccio di mare, così come stabilisce un Decreto Ministeriale del 1995.
A causa dell’eccessivo prelievo effettuato negli anni da parte di pescatori professionali e ricreativi, si è reso necessario adottare la misura per tutelare nel periodo di riproduzione questa specie che, sebbene in grado di adattarsi a vari tipi di condizioni ambientali, non può sostenere comunque la costante pesca effettuata per soddisfare le richieste del mercato.
Sebbene la norma che ne vieta la raccolta sia in vigore da oltre vent’anni, però, non mancano le violazioni da parte dei pescatori locali.
L’ultimo ad essere stato “pizzicato” è un cittadino crotonese, sorpreso a catturare i ricci nelle acque antistanti la città pitagorica.
Il militari della Capitaneria di porto, dopo aver identificato il trasgressore, gli hanno così elevato una pesante sanzione, da ben 4 mila euro, ed sequestrato ovviamente tutto prodotto prelevato illecitamente. I ricci catturati, ancora vivi, sono stati immediatamente rigettati in mare.
L’attività di vigilanza, fanno sapere dalla Capitaneria di porto, proseguirà nei prossimi giorni anche presso gli esercizi commerciali della zona, considerato il fatto che ad essere vietata non è solo la pesca ma anche la sua detenzione e commercializzazione.