Riace riparte dai mondiali antirazzisti. Domenica evento, assente solo Lucano
È prevista per domenica 11 maggio la ripartenza ufficiale di Riace. La fondazione “E’ stato il vento” si presenterà ufficialmente domenica in occasione dell’evento “Riace riparte”, durante la manifestazione, cui hanno aderito decine di artisti e centinaia di cittadini, è inoltre previsto il lancio dei progetti collegati e dedicati al turismo solidale, all’accoglienza, all’economia solidale e ai programmi culturali.
“In questi mesi – si legge nella nota di presentazione – singoli cittadini, associazioni, scuole, parrocchie, Università in Italia e dall’estero hanno infatti partecipato ad una grande gara di solidarietà, di vicinanza in sostegno al progetto di Accoglienza che ha saputo parlare a tutta la società italiana ed europea. Ne parlerà Alex Zanotelli insieme con gli altri componenti della Fondazione”.
L’iniziativa È Stato il vento-Artisti per Riace, nata spontaneamente e condivisa per sostenere il modello di integrazione messo in atto in paese nel corso di un’esperienza ventennale. In 113 artisti hanno aderito e alcune migliaia di persone, fra cui Dario Brunori e i Marlene Kuntz saranno presenti all’incontro con una testimonianza.
Daniela Conti di Uisp (Unione Italiana Sport per tutti) presenterà l’edizione 2019 dei ‘Mondiali contro il razzismo’ che si terrà a Riace tra il 5 e il 7 luglio 2019 e che porterà nella cittadina calabrese circa duemila sportivi da tutta Italia. Dalle ore 15,30 infine, musica in anfiteatro nell’ambito della kermesse “Io sto con Riace”. Parteciperanno gli artisti Francesco Loccisano, Marvanza, Manuela Cricelli, Marco De Leo, Vincenzo Oppedisano, Francesca Salerno.
Sarà invece assente il sindaco sospeso e candidato a consigliere comunale, Mimmo Lucano. Il Tribunale di Locri ha infatti rigettato la richiesta dei legali di Lucano per chiedere una deroga al divieto di dimora a Riace in occasione della manifestazione. Gli avvocati hanno infatti chiesto di autorizzare per appena 23 ore la presenza di Lucano nel borgo dell’accoglienza. Richiesta tuttavia rigettata dai magistrati del Tribunale di Locri.