Elezioni: non solo Europee, in Calabria si rinnovano 137 Comuni. Il Vademecum
Non solo Europee: in Calabria si torna alle urne per rinnovare anche il Consiglio di 137 Comuni. Si voterà domenica 26 maggio dalle 7 alle 23. Ad esprimere le loro preferenze oltre 50 milioni di italiani per quanto attiene alle consultazioni Europee e più di 16 milioni per quelle Amministrative.
Nella nostra regione, come dicevamo, 21 gli enti locali del Catanzarese dove si dovrà scegliere i nuovi compenti del Consiglio Comunale: 69, invece, quelli del Cosentino; 10 nel Crotonese; 25 nel Reggino e 12 nel Vibonese.
Proprio in quest’ultima provincia si rinnoverà l’assise dell’unico capoluogo calabrese interessato dalle consultazione, Vibo Valentia appunto.
Ma non mancano altre aree importanti della regione: come nel Cosentino con la nuova città di Corigliano-Rossano che potrà eleggere il suo primo sindaco dell’era post-unione; e poi Rende e Montalto Uffugo. Nel reggino, invece, da segnalare la città di Gioia Tauro.
Enti, quest’ultimi dove si applicherà il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: l’eventuale turno di ballottaggio è previsto per successivo 9 giugno.
La gran pare dei comuni calabresi, ben 132 su 137, hanno invece una popolazione inferiore ai 15mila abitanti: il più piccolo è Sant’Alessio in Aspromonte (nel reggino) con appena 323 abitanti.
I COMUNI AL VOTO PROVINCIA PER PROVINCIA
CATANZARO: Albi, Amato, Cortale, Falerna, Fossato Serralta, Gagliato, Gimigliano, Marcedusa, Marcelinara, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pentone, Pianopoli, San Floro, San Pietro a Maida, Sellia, Sellia Marina, Sorbo San Basile, Squillace e Zagarise.
COSENZA: Acquaformosa, Acquappesa, Aiello Calabro, Alessandria del Carretto, Altomonte, Aprigliano Belvedere Marittimo, Bianchi, Bocchigliero, Buonvicino, Caloveto, Castiglione Cosentino, Celico, Cerchiara di Calabria, Cervicati, Civita, Colosimi, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Diamante, Domanico, Figline Vegliaturo, Firmo, Fiumefreddo Bruzio, Frascineto, Grimaldi, Laino Borgo, Laino Castello, Lappano, Lattarico, Longobardi, Malvito, Mendicino, Mongrassano.
Montalto Uffugo, Montegiordano, Morano Calabro, Mottafollone, Nocara, Oriolo, Orsomarso, Paludi, Parenti, Pedivigliano, Rende, Rocca Imperiale, Rose, Roseto Capo Spulico, Rota Greca, San Basile, San Benedetto Ullano, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Santa Caterina Albanese, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, Torano Castello, Vaccarizzo Albanese, Verbicaro e Villapiana.
CROTONE: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Melissa, Mesoraca, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e Verzino.
REGGIO CALABRIA: Agnana Calabra, Ardore, Bagaladi, Benestare, Bivongi, Bova Marina, Canolo, Cardeto, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Martone, Monasterace, Oppido Mamertina, Palizzi, Riace, Roccella Jonica, San Giovanni di Gerace, San Luca, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Ilario dello Ionio, Scido e Stignano.
VIBO VALENTIA: Drapia, Mileto, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Rombiolo, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Vallelonga, Vibo Valentia e Zungri.
EUROPEE: COME SI VOTA
CHI: in Italia, dal compimento del diciottesimo anno di età si può votare alle elezioni europee
DOVE: gli elettori in Italia devono votare presso il seggio elettorale in cui sono iscritti, corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il loro luogo di residenza.
Per conoscere il proprio seggio elettorale, è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Condizioni particolari di voto sono previste per i degenti in ospedale, elettori affetti da infermità tali da renderne impossibile l'allontanamento dall'abitazione, detenuti, elettori non deambulanti in sezioni diverse dalla propria se questa non è accessibile.
Militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono votare nel comune in cui si trovano per causa di servizio.
COME: per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovrà esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Il voto si esprime tracciando con una matita un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. Può esprimere da uno a un massimo di tre voti di preferenza, che devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza espressa. Le preferenze possono essere espresse solo per i candidati compresi nella lista votata, attraverso il nome e cognome (in casi di omonimia) dei candidati scelti.
COSA: si eleggeranno 73 più 3 Membri del Parlamento europeo. I tre deputati in più saranno assegnati all’Italia quando il Regno Unito uscirà dall'Unione europea.
Le circoscrizioni elettorali in Italia sono cinque: Nord Ovest, che elegge 20 deputati; Nord Est, che ne elegge 14; come anche la circoscrizione del Centro; il Sud elegge 17 deputati; le Isole 8.
AMMINISTRATIVE: COME SI VOTA
CHI: Il diritto di voto alle elezioni amministrative spetta ai cittadini che hanno compiuto il 18°anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del Comune di residenza.
DOVE: i cittadini devono recarsi al seggio che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza. Le informazioni riguardo la sezione, il numero e l’indirizzo del seggio elettorale sono scritti sulla tessera elettorale.
COME: al momento del voto, l’elettore deve mostrare sia la tessera elettorale che la carta di identità o altro documento ad essa equipollente.
Per eleggere il Sindaco e, contestualmente il Consiglio comunale, si hanno tre possibilità:
- mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
- mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
- mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.
Diversamente che alle Europee è ammesso il voto disgiunto: l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.
FINO A 15MILA ABITANTI:
l’elezione avviene con il sistema maggioritario. Ciascun candidato Sindaco è collegato ad una lista di candidati alla carica di Consigliere, comprendente un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai tre quarti. Nelle liste dei candidati deve essere assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi.
Dopo la votazione, viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità, viene indetto il ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti pur non raggiungendo la maggioranza. Se anche dopo il ballottaggio si ha una situazione di parità, viene eletto Sindaco il candidato più anziano di età.
La lista collegata al candidato Sindaco vincente ottiene due terzi dei seggi assegnati al Consiglio comunale. Se era stata ammessa e votata una singola lista verranno eletti tutti i candidati presenti nella lista ma solo se hanno ottenuto il 50% dei voti validi ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori totali.
OLTRE I 15MILA ABITANTI:
in caso di popolazione superiore ai 15 mila abitanti l’elezione del Sindaco edel Consiglio avviene a maggioranza assoluta dei voti validi, ovvero il 50%+1.
Se nessun candidato Sindaco raggiunge la maggioranza assoluta, viene indetto il ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno. In caso di parità, viene eletto Sindaco il candidato che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. Se anche la cifra elettorale risulta essere la stessa, viene eletto il candidato più anziano di età.
Le liste o il gruppo di liste collegate al Sindaco eletto, se non hanno conseguito il 60% dei seggi del consiglio in primo turno ma hanno ottenuto il 40% dei voti validi, ottengono il 60% dei seggi, a meno che nessun’altra lista o gruppo di liste collegate abbiano superato il 50% dei voti validi.
I seggi rimanenti vengono assegnati con il metodo proporzionale.
Nella distribuzione dei seggi non sono ammesse le liste e i gruppi di liste che hanno ottenuto meno del 3% dei voti validi in prima turnazione e che non appartengono a nessun gruppo di liste che ha superato questa soglia di sbarramento.