Elezioni Comunali. Urne chiuse, in Calabria ha votato il 64%: segui lo scrutinio

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Urne chiuse in Calabria e in tutte le città della Penisola chiamate oggi al voto per il rinnovo dei rispettivi Consigli Comunali e l’elezione dei Sindaci.

Al termine delle consultazioni, in Italia ha espresso la sua preferenza più del 65% dei cittadini, dato a cui fa il paio quello calabrese che ha visto recarsi in cabina poco più dei tre quinti degli aventi diritto, con una percentuale definitiva d’affluenza che si è fermata, alle ore 23, al 64,05%.

Nella regione si è votato per il rinnovo degli amministratori pubblici anche in due dei cinque capoluoghi: Cosenza (58.499 elettori) e Crotone (50.073), dove l’affluenza è stata rispettivamente del 72,32% e del 71,18%. Nelle precedenti Comunali, nel capoluogo bruzio al primo turno votò il 73,25% (il 55,43% al successivo ballottaggio in cui vinse Mario Occhiuto col 53,31% di preferenze), mentre in quello pitagorico il 75,37% (al ballottaggio venne eletto sindaco, per il secondo mandato, l’ora uscente Peppino Vallone col 56,95% di preferenze).

Sempre nell’ultima consultazione, alle urne si recò in tutta la regione oltre il 67% degli aventi diritto, tornata che come si ricorderà venne distribuita però su due giornate (alle 23 del giorno precedente furono poco più del 48%).


I votanti nelle singole province

Questi i dati definitivi dell’affluenza nelle singole province calabresi: Catanzaro, 61,12% (64,51% alle precedenti); Cosenza, 65,69% (prec. 68,53%); Crotone, 69,60% (prec. 72,99%); Reggio Calabria, 57,18% (prec. 59,35%); Vibo Valentia, 55,58%. (prec. 59,66%)

Questi i dati definitivi dell’affluenza nei due capoluoghi: Cosenza città, 72,32%; Crotone città, 71,18%.


La curiosità: eletto sindaco ad urne ancora aperte

Quando alle 19 di questa sera è stato rilevato il dato di affluenza nel suo comune che ne confermava il raggiungimento del quorum (il 51,29%) di votanti, Antonio Cersosimo è divenuto sindaco di San Lorenzo Bellizzi, nel cosentino. Nel piccolo centro di 659 anime, difatti, Cersosimo era l’unico candidato alla carica di primo cittadino, con la lista civica “Uniti per San Lorenzo”, e di conseguenza ha potuto festeggiare mentre ancora i seggi erano aperti in tutta la regione.

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