Crotone: incendiata l’auto del segretario generale comunale Lo Moro

Crotone Cronaca

È stata data alle fiamme nella notte, l’autovettura del segretario generale del Comune di Crotone Paolo Lo Moro. La Ford Focus, parcheggiata vicino alla sua abitazione a Cirò Marina, è stata parzialmente distrutta nell’incendio.

Lo Moro è segretario anche nel Comune di Melissa e di Cirò Marina, commissariato da quando è stato sciolto per infiltrazioni mafiose in seguito all’inchiesta Stige.

LA SOLIDARIETÀ DELL’ENTE

Serafino Mauro, Presidente del Consiglio Comunale di Crotone scrive in una nota: “Condanno con fermezza il grave atto compiuto ai danni del dott. Paolo Lo Moro, segretario generale del Comune di Crotone. L'incendio della sua autovettura avvenuto questa notte è un episodio che desta particolare riprovazione”.

“In questi mesi di collaborazione con il dott. Lo Moro - aggiunge - abbiamo apprezzato la sua alta professionalità e competenza non disgiunta dalla signorilità del tratto e da un profondo senso di appartenenza alla Pubblica amministrazione ed al nostro Comune in particolare”.

“Una persona perbene purtroppo fatta oggetto di un atto inqualificabile sul quale, sono certo, le forze dell'ordine sapranno fare piena luce. Al dott. Lo Moro giunga la solidarietà personale e di tutto il Consiglio Comunale di Crotone e l'invito ad andare avanti nel suo lavoro al servizio delle comunità dove è impegnato nel ruolo di Segretario Generale”.

I dipendenti dell'Amministrazione Comunale pitagorica scrivono invece: “Siamo tutti profondamente colpiti ed amareggiati per il vile atto compiuto ai danni del dott. Paolo Lo Moro, segretario generale del nostro Comune. Esprimiamo la nostra piena e convinta solidarietà al dott. Lo Moro che, in questi mesi, si è distinto per la sua professionalità ma anche e, soprattutto, per la sua gentilezza”.

“Il dott. Lo Moro – continuano - è una di quelle persone che quando augura agli altri il "il buon giorno" ci crede veramente. Lo abbiamo particolarmente apprezzato per questo. Un ente pubblico non è qualcosa di indefinito, è fatto di persone. E tra le persone, al di là dei ruoli, si stabiliscono rapporti umani. Questo sentimento condiviso ci spinge a testimoniare la nostra piena e convinta solidarietà al dott. Lo Moro”