Il panettiere sfornava minacce, vittima l’ex e il nuovo compagno: finisce in carcere
Atti persecutori, percosse e lesioni personali, con le aggravanti di aver commesso i fatti con l’utilizzo di oggetti atti a offendere e per la sussistenza di specifici precedenti. Così per un 58enne già noto alle forze dell’ordine sono scattate le manette e si sono spalancare le porte del carcere.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Catanzaro si sono presentati sul luogo di lavoro dell’uomo - che non è sembrato affatto sorpreso – e gli hanno notificato l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale locale, e per questo prelevato e portato in caserma per gli adempimenti di rito.
A partire da giugno dello scorso anno, il 58enne si sarebbe reso protagonista di minacce e di stalking nei confronti dell’ex moglie.
In pratica, avrebbe tentato più volte di entrare nella casa della donna anche tentando di arrampicarsi per raggiungere il balcone. Inoltre si sarebbe presentato più volte sul luogo di lavoro dell’attuale compagno e avrebbe pedinato la coppia.
Numerose le minacce e ingiurie contro l’ex: “Te la faccio pagare di sangue” oppure “Prima o poi ti ammazzo”, e ancora “Non camperai assai né tu né i tuoi cari”. Minacce che non si sono fermate, perché l’uomo avrebbe aggredito e intimidito anche l’attuale compagno della ex.
Le indagini dell’Arma hanno portato a ricostruire i numerosi episodi di simili e anche di violenza. Episodi che risalgono a quando i due stavano ancora insieme e spesso avvenuti anche davanti i figli, allora minorenni: si parla di minace con l’utilizzo di forbici o il lancio di oggetti vari oltre veri e propri pestaggi.
Gli elementi raccolti hanno permesso di provare la pericolosità sociale dell’indagato, le cui intimidazioni si sono ripetutamente tramutate in concrete aggressioni, anche gravi.
L’ultima risale allo scorso 5 giugno, quando ha pedinato la coppia, l’ha trovata in un bar, e ha quindi infierito sul compagno della donna con una violenta testata al volto, causandogli un trauma cranico e intimidandogli che non sarebbe finita lì.
I Carabinieri, al termine delle formalità, hanno portato il 58enne nel carcere di Catanzaro-Siano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.