Sfruttamento della prostituzione, blitz a Cosenza: otto arresti
Otto persone, di cui quattro incensurate, tutte italiane e ritenute a vario titolo responsabili di aver promosso un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione sono i destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare personali emesse dal Gip del tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica.
Dall’alba di stamani pertanto la squadra mobile della questura bruzia sta effettuando una vasta operazione per rintracciare ed arrestare i soggetti e sta effettuando numerose perquisizioni - eseguite anche a Lametia Terme, Brindisi e Lecce con l’aiuto dei collegi della zona.
A quattro degli otto destinatari della misura cautelare, notificata stamani, il Gip - aderendo alle richieste della Procura - ha contestato il reato di associazione per delinquere (416) mentre nei confronti degli altri quattro l’accusa contestata è di concorso in sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
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LE INDAGINI sviluppate dagli investigatori della Squadra Mobile sono partite da un esposto presentato dai condomini d’un fabbricato di Rende ed hanno ampiamente documentato le modalità operative attraverso cui gli indagati avevano predisposto l’avviamento di più “case d’ appuntamenti” a Cosenza, Lametia Terme e Lecce. Fra gli otto arrestati - oltre ad una coppia di coniugi brindisini già nota alla polizia per i precedenti penali specifici, tre operano come agenti nel settore immobiliare. Fra quest’ultimi il contitolare dell’Agenzia Immobiliare “SOLO AFFITTI” di Rende, posta in sequestro preventivo; il contitolare della “Agenzia Studio Casa Immobiliare di Lametia Terme” ed un agente Immobiliare di Lecce. Agli arresti domiciliari anche il proprietario di uno degli appartamenti di Cosenza, dato in affitto alle prostitute nella piena consapevolezza che sarebbe servito all’esercizio della prostituzione.