La mamma era morta da due anni e il figlio continuava a incassarne la pensione
La mamma era morta già da quasi due anni, in particolare dall’ottobre del 2017, ma in questo lasso di tempo, e puntualmente, il figlio continuava a riscuoterne la pensione, accredita mensilmente su un conto corrente tra loro cointestato, incassando nel complesso e così oltre 20 mila euro.
A scoprire l’inghippo sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, dopo delle indagini - coordinate dall’aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Alessandro Moffa - condotte dai loro colleghi di Villa San Giovanni, su un uomo del posto e per il quale, oggi, è scattato un sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, in relazione alle somme percepite indebitamente dall’Inps.
Il figlio della defunta è stato anche segnalato all’Autorità Giudiziaria reggina per il reato “Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”, mentre i beni cautelati su ordine del Gip sono composto da disponibilità finanziarie liquide riconducibili direttamente all’indagato.