Minacce di morte al direttore de “L’Avvenire di Calabria”, il messaggio firmato da “Riscossa Arcobaleno”
Il direttore de “L’avvenire di Calabria”, don Davide Imeneo, ha ricevuto un messaggio minatorio. La lettera - sui cui era scritto: “Tua madre doveva abortirti. Ti abortiremo noi. Prete di merda” è stata depositata nella buca delle lettere della sede della redazione del giornale a Reggio Calabria. Il messaggio era firmato da “Riscossa Arcobaleno”.
Alla base del messaggio, su cui don Davide ha presentato denuncia, ci sarebbe il disappunto per un articolo pubblicato il 29 luglio scorso sul sito del giornale dal titolo “Caro Falcomatà, basta doppia morale sui diritti”.
Un articolo sul sindaco di Reggio Calabria che, in occasione della sua presenza al Gay Pride di Reggio, aveva postato sul suo profilo facebook delle considerazioni sull’iniziativa citando espressamente un frase di don Italo Calabrò, ‘padre’ della Caritas diocesana reggina: "Quel ‘nessuno escluso’ – scrive il giornale della Cei – che don Calabrò utilizzava riferendosi agli emarginati". La redazione del giornale aveva quindi intenzione di aprire un dialogo con lo stesso primo cittadino sui diritti negati.