“Un posto al sole”, scovate 17 piantagioni di marijuana. Sul mercato valevano 8mln
Diciassette piantagioni per ben 2200 piante di canapa indiana: localizzarle, nell’area montuosa delle Serre Vibonesi sono stati i militari della Compagnia di Serra San Bruno, con i colleghi della Stazione locale dei Forestali e di quelli di Fabrizia, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria, e grazie all’importante contributo del Nucleo Elicotteri del capoluogo.
Se immessa sul mercato la marijuana avrebbe fruttato la cifra di ben 8 milioni di euro, se si considera la vendita “al dettaglio” di ogni singola dose.
Dopo l’operazione “Green Mountain”, coordinata e condotta dai militari di Serra nell’estate del 2018, con l’ausilio sempre dei Carabinieri Forestali e dei Cacciatori di Calabria, anche quest’anno con un’altra operazione, denominata “un posto al sole” (il nome deriva dal fatto che le piazzole coltivate devono necessariamente avere un’esposizione al sole), hanno cercato di dare un duro colpo agli affari economici della criminalità locale e debellare il fenomeno della produzione di stupefacenti, in particolare della cannabis.
In tutto sono state distrutte così le oltre duemila piante che come dicevamo erano distribuite sulle 17 piantagioni autonome, ovvero non comunicanti tra loro. Gli arbusti avevano un’altezza variabile tra il metro e mezzo e i quattro metri ed erano tutte in perfetto stato vegetativo.
Varie, invece, sono state le aree battute e che verranno perlustrate nei prossimi giorni. Non si esclude la presenza di altre coltivazioni nelle altre aree impervie del territorio montano.
Sono stati inoltre individuati degli essiccatoi artigianali, locali dove si sarebbe compiuta la seconda fase di produzione dello stupefacente, quella, appunto, dell’essiccazione e del successivo deposito per il consequenziale commercio.