Santa Domenica Talao. Gestione illecita di rifiuti e abusivismo, denunciato allevatore

Cosenza Cronaca

È accusato di gestione illecita di rifiuti e abusivismo un allevatore di Santa Domenica di Talao. Nel corso di un controllo, effettuato dai carabinieri Forestale di Scalea con i tecnici comunali e della Polizia Locale in una azienda zootecnica di località “Piano del Fico”, i militari hanno accertato la realizzazione di strutture adibite a stalla, fienile, locale mungitura, e struttura per l’allevamento di maiali e di galline: il tutto però senza titolo abilitativo.

Da un ulteriore accertamento è emerso che le opere erano state realizzate, tra l’altro, in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, sismico e di attenzione del Piano stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico della Regione Calabria.

I carabinieri hanno poi scoperto che i reflui zootecnici provenienti dalla presenza di alcune vacche sarebbero stati scaricati direttamente sul terreno, dal momento che la stalla era senza la concimaia e la vasca.

Le acque prodotte dal locale mungitura, ancora, venivano sversate direttamente sul terreno senza essere convogliate in una vasca a tenuta e poi essere smaltite secondo la normativa vigente.

Pertanto, oltre al reato di realizzazione abusiva di opere edili si è contestato al proprietario anche quello di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi e immissione degli stessi in acque superficiali o sotterranee.

L’azienda era poi dotata di un laboratorio-caseificio che, dopo un ulteriore controllo del servizio veterinario dell’Asl di Paola, è emerso che da diverso tempo non effettuava la tracciabilità degli alimenti e il corretto aggiornamento dei registri previsti dal manuale di autocontrollo HACCP.

Nei locali inoltre sono state riscontrate delle carenze igienico-sanitarie e strutturali che hanno portato all’immediata chiusura dello stesso e a una multa di 4.500 euro.

Un’altra attività è stata svolta nel comune di Scalea dove i militari hanno denunciato il legale rappresentante di una impresa edile per gestione illecita di rifiuti.

Il provvedimento è scaturito a seguito di un controllo in un piazzale in uso alla ditta dove all’interno vi erano stoccati, senza le relative autorizzazioni, circa 25 metri cubi di rifiuti provenienti da lavori di demolizioni effettuati su diversi cantieri e costituiti da calcinacci, pezzi di cemento e materiale plastico. Ne è seguito anche il sequestro del cumulo di rifiuti.