Cadavere ritrovato in un burrone. Prelevato Dna ai familiari di Luigi Fiumarola
Gli investigatori hanno prelevato dei campioni di Dna dai familiari di Luigi Fiumarola, il 25enne sparito di casa dallo scorso 11 luglio (QUI).
Per gli inquirenti il cadavere ritrovato a metà agosto in un burrone nell’agro tra Acri e Bisignano, sulla strada che porta a Serricella, potrebbe infatti essere proprio quello dello scomparso (QUI).
Le forze dell’ordine hanno poi sequestrato la casa del ragazzo per trovare eventuali indizi che possano fare luce sulla sua morte.
Gli investigatori si stanno quindi muovendo lungo due strade: quella dell’identificazione della vittima, e da qui la richiesta del Dna dei familiari, e dall’altra della caccia al suo assassino. La tesi degli inquirenti è difatti che il corpo non sarebbe finito nel burrone (profondo circa 6 metri) accidentalmente, come conseguenza di una disgrazia, ma che qualcuno ce l’avrebbe gettato.
Il cadavere venne recuperato il 16 agosto dai Vigili del Fuoco e la salma era risultata irriconoscibile. Fiumarola, come dicevamo, è scomparso agli inizi di luglio da Bisignano, dove viveva da solo in un appartamento in località Mastro D’Alfio.
L’ultima persona ad averlo visto era stato il padre, all’interno di un bar, fornendo agli investigatori alcuni dettagli come il fatto che vestisse con una maglia blu e de pantaloncini corti di jeans, indossando delle scarpe rosse da tennis.