Tentata estorsione alla famiglia Vinci: Rosina Di Grillo resta libera

Vibo Valentia Cronaca
I fermati

Nessuna misura cautelare per Rosina Di Grillo, la donna accusata di tentata estorsione nei confronti della famiglia Vinci e di lesioni aggravate ai danni dei coniugi Francesco e Rosaria, i genitori di Matteo Vinci, il biologo fatto saltare in aria nell’aprile dello scorso anno mentre si trovava a bordo della sua auto nelle campagne di Limbadi (LEGGI).

La donna, dunque, resta libera e la decisione è stata presa dal tribunale di Catanzaro che ha rigettato l’appello proposto dal pubblico ministero contro l’ordinanza del gip del 17 luglio 2018, con la quale veniva respinta la richiesta di custodia cautelare.

Insieme a Rosina Di Grillo rispondono del reato di tentata estorsione e lesioni aggravate in concorso anche Rosaria Mancuso, Domenico Di Grillo, Vito Barbara, Lucia Di Grillo e Salvatore Mancuso.

Nell’ambito della stessa vicenda, tre degli indagati, Vito Barbara, Rosaria Mancuso e Domenico Di Grillo sono accusati anche di omicidio e tentato omicidio di Matteo Vinci e del padre Francesco Antonio.