Riforma dei Consorzi agricoli. Confronto tra Oliverio e i delegati
Riforma Consorzi di Bonifica, questo il tema che ha acceso il dibattito del Presidente della Regione, Mario Oliverio, con le Organizzazioni agricole presso la sede di Confindustria a Cosenza.
Oltre al Presidente Oliverio, presenti il delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri e il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo. Per l’Anpa – LiberiAgricoltori Calabria erano presenti: il Presidente Giuseppe Mangone e il responsabile del settore ambiente e multifunzionalità, Rosa Critelli.
La proposta del Presidente Oliverio è incentrata su tre aspetti fondamentali: Sostenibilità dei costi, riduzione del numero dei Consorzi di Bonifica da gli attuali 11 a 5, in funzione dei bacini idrografici e del livello istituzionale delle province, la terza proposta riguarda il dimezzamento della governance.
Mangone intervenendo, sulla proposta, nel complesso, ha espresso il più vivo apprezzamento, precisando però che “per quanto riguarda la governance non va ridotto il numero dei componenti le singole deputazioni dei Consorzi, in quanto questo significherebbe una riduzione della partecipazione democratica degli agricoltori. L’obiettivo della riduzione dei costi si può raggiungere ugualmente dimezzando i costi per i compensi”.
“I piani di classifica, - ha proseguito Mangone - sono stati uno strumento per legittimare una situazione che consente di richiedere il pagamento di costi per servizi in aree dove questi servizi non ci sono, malgrado i ripetuti pronunciamenti della Corte Costituzionale. Questo modo di procedere da parte dei Consorzi, di fatto, sta definitivamente trasformando i Consorzi di Bonifica da strumenti di autogoverno a controparte degli agricoltori”.
“La riforma, - ha concluso Mangone - deve essere varata in tempi brevi per determinare una inversione di rotta affinché i Consorzi di Bonifica ritornino a svolgere efficacemente il loro ruolo assolvendo alle proprie funzioni in maniera razionale, efficiente, trasparente e democratica”.