Vitello in palio per la lotteria della festa patronale: scatta la protesta dell’associazione Lav
Un vitello messo in palio quale primo premio di una lotteria indetta in occasione della festa patronale dei Santi Cosma e Damiano a Brattirò, frazione di Drapia, ha scatenato la protesta dell’associazione animalista Lav, la Lega anti Vivisezione).
L’iniziativa, prevista per il 27 settembre prossimo, viene definita in una nota “deprecabile” dalla Lav in quanto si contrapporrebbe ad una “maggiore sensibilità ed attenzione da parte della società civile nei confronti degli animali e contrasta con la loro natura di esseri senzienti, come definiti nel Trattato europeo di Lisbona”.
“La vitellina – sostiene l'associazione – continua a essere messa in palio in nome di una tradizione incapace di rinnovarsi e che non ha più alcun legame con il mondo contadino in cui era nata e a cui era rivolta, mentre nell’opinione pubblica cresce il dissenso nei confronti di queste pratiche, anche per il notevole impatto diseducativo sui giovani. Pertanto – si legge – sostituire l’animale con un premio diverso è prima di tutto una scelta di buon senso, già effettuata in altre realtà, senza nulla togliere ai valori religiosi, culturali e identitari della festa e della comunità”.
La Lav ha emesso anche diffida legale per gli organizzatori e chiede alle autorità competenti di intervenire per fermare tale usanza.