Crotone a Metaponto con “Le Krotoniadi” per il Festival della Magna Grecia
Nei giorni 20, 21 e 22 settembre la città di Crotone è stata protagonista assieme alle danzatrici della Scuola Olimpia e con l’Associazione Culturale Internazionale “Le Krotoniadi”, presieduta da Silvano Cavarretta al “Festival Internazionale della Magna Grecia” di Metaponto.
La manifestazione si è svolta sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, di Comuni, Province, Associazioni, Enti ed Istituti scolastici, oltre il Comune di Samos, partecipando a numerose iniziative culturali, locali, provinciali, nazionali ed internazionali. Alessandra Blaconà, Angela Lizzi e Rossella Crugliano, hanno curato in ogni particolare la scenografia, i costumi, le musiche, i rituali, i trucchi.
Cavarretta, che ha partecipato attivamente alle varie iniziative culturali ha effettuato un intervento sulla attualità dei canoni pitagorici e sulla necessità di farli conoscere ed applicare per uno sviluppo culturale delle popolazioni, sottolineando come la cultura intesa come conoscenza sia indispensabile per lo sviluppo e per una vera crescita sociale.
Con l’occasione ha ribadito la necessità di “creare, al di là di sterili campanilismi uno stretto collegamento tra Crotone, Metaponto e Samos, onde creare intorno alla figura di Pitagora un unico percorso culturale internazionale, ricordando ai presenti che il rapporto tra Crotone e Samos è ben consolidato da oltre 25 anni e caratterizzato da varie iniziative congiunte, incontri, accordi, trasferte, circostanze queste ribadite anche dai rappresentanti presenti di Samos, anch’essi coscienti che solo con l’unione si potranno concretizzare progetti di sviluppo socio culturali ed economici”.
Questo festival al quale va dato il grande merito di avere avvisto e concretizzato una iniziativa di largo respiro, dovrà servire da “monito” all’Amministrazione comunale di Crotone, che ha brillato per la sua assenza e che pur nella consapevolezza di essere erede di una delle più grandi scuole di pensiero e di azione dell’antichità, comunque universale ed attuale nello spazio e nel tempo, non ha ancora tracciato una vera e propria “direttrice” su Pitagora, che non sia circoscritta a sporadiche iniziative estemporanee che non producono gli effetti sperati.