Royalties: mancata erogazione alle marinerie crotonesi, vertice in Prefettura
Nella giornata di ieri, martedì 8 ottobre 2019, si è tenuta una riunione in Prefettura presieduta dal Viceprefetto Vicario, Dott. Sergio Mazzia, riguardante la mancata erogazione delle royalties alle marinerie crotonesi per gli anni dal 2014 al 2018.
Oltre alle rappresentanze delle associazioni del comparto e di Federpesca, che aveva richiesto la convocazione dell’incontro, sono intervenuti il Sindaco di Crotone e i Commissari Straordinari dei comuni di Cirò Marina, Crucoli e Isola di Capo Rizzuto, i rappresentati della Regione Calabria e quelli di alcune marinerie.
In particolare, - spiega una nota della Prefettura - come evidenziato dal Vicario della Prefettura, la riunione è stata convocata, pure in assenza di competenze specifiche dell’U.T.G., al fine di riprendere il percorso delle parti interessate e finalizzato alla erogazione delle predette royalties.
I rappresentanti del comparto pesca, hanno ribadito quelle che sono le problematiche e condizioni di disagio vissute dalle marinerie, con riferimento agli impianti di estrazione che insistono all’interno delle aree riservate alle attività di pesca lungo la costa crotonese.
All’esito del tavolo - si legge - si è convenuto, dopo un confronto costruttivo, che la Prefettura chiederà al Ministero delle Politiche Agricole, come già avvenuto alcuni mesi fa, un parere in ordine alla natura delle predette somme da liquidarsi alle marinerie e, in particolare, se siano o meno configurabili quali aiuti di Stato, segnalando al contempo che, al termine di un incontro del luglio decorso presso il suddetto Ministero, era stata redatta una bozza di modifica dell’art. 22, comma 1 del D. Lgs. 25.11.1996, n. 625, che se approvata comporterebbe una definitiva soluzione alla problematica affrontata e risulterebbe vincolante ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Programma, da stipularsi successivamente.
I rappresentanti della Regione, richiesti dai presenti di proporre identico quesito al Ministero delle Politiche Agricole, si sono riservati di sottoporre la questione all’Assessore competente.