Bimba morta in grembo all’ospedale di Vibo: Wanda Ferro si rivolge a Conte e Speranza
La drammatica vicenda verificatasi all’ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, dove una donna di 32 anni ha perso la bimba che portava in grembo dopo essere stata rimandata a casa dai medici in quanto non vi sarebbero stati disponibili anestesisti per un parto cesareo (QUI), sarà portata all’attenzione del Governo dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha annunciato una interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della salute Roberto Speranza.
Nella sua interpellanza l’on. Wanda Ferro, considerato che già la Procura della Repubblica ha avviato indagini sulla vicenda per chiarire quanto avvenuto, chiede ai rappresentanti del Governo “di assicurare, attraverso l’adozione di misure urgenti, la presenza di un numero adeguato di medici presso le strutture ospedaliere calabresi”.
Il deputato di Fratelli d’Italia ricorda infatti che, oltre ai danni arrecati al sistema sanitario regionale attraverso l’adozione del decreto Calabria, “il Governo non presta alcuna attenzione alla necessità di garantire una adeguata assistenza ospedaliera ai cittadini calabresi, che si vedono quotidianamente negare il diritto alla salute”.
Per questo l’on. Ferro ha chiesto anche al Governo “quali urgenti iniziative intenda attivare per garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi attraverso strutture sanitarie adeguate agli standard di un Paese civile e idonee a prestare la necessaria assistenza”.