Fondi editoria, parte anche in Calabria la raccolta firme del Sinagi
È partita anche in Calabria la raccolta firme degli edicolanti che, indirizzata al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica, per far destinare alle edicole una parte consistente del finanziamento pubblico per l’editoria e mettere in sicurezza un settore altrimenti sempre più in declino. L’appello nazionale è promosso dal sindacato edicolanti Sinagi, a supporto dei tanti punti vendita calabresi, che hanno deciso di intraprendere una raccolta firme tra i cittadini per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il governo su un tema che coinvolge la vita di migliaia di famiglie calabresi.
Situazione critica dunque anche in Calabria dove, per la Slc e la Cgil “oltre 400 rivendite di giornali hanno chiuso in Calabria nell’ultimo decennio, una situazione insostenibile che, oltre sulle edicole, ha avuto e continua ad avere pesanti ripercussioni sulla fragile editoria locale. Per tali ragioni invitiamo i cittadini a recarsi presso la “loro” edicola a firmare l’appello promosso dal Sinagi”.
I sindacati inoltre intendono organizzare una raccolte firme nei posti di lavoro calabresi per “sostenere questa iniziativa che potrà contribuire alla stabilizzazione del settore e della condizione lavorativa ed economica di migliaia di padri e madri di famiglia calabresi”.