Votazione su Rosseau spacca il Movimento 5 stelle. Parentela si dimette
C’è maretta nel Movimento 5 stelle calabrese. All’origine del malcontento, che ha portato alle dimissioni di Paolo Parentela quale coordinatore regionale, c’è la decisione di affidare al voto online sulla piattaforma Rosseau la partecipazione del Movimento alle elezioni regionali di Emilia Romagna e Calabria. Decisione che è stata ufficializzata sul blog delle stelle solo qualche ora prima dell’apertura delle urne virtuali, prevista per oggi dalle 12 alle 20.
Le prime ripercussioni arrivano in mattinata quando il coordinatore della campagna elettorale ha deciso di dimettersi dal ruolo affidatogli proprio da Roma. Per lui non ci sarebbe alcun “nesso tra l’annunciata riorganizzazione del Movimento 5 Stelle, l’ennesima da circa un anno, e la scelta di chiedere agli iscritti di ogni parte d’Italia se partecipare o meno alle imminenti Regionali della Calabria e dell’Emilia Romagna”.
La base, afferma Parentela non capisce e non condivide “la decisione di indire questo voto su Rousseau, peraltro giustificato con una forzata e vaga responsabilizzazione degli eletti 5 Stelle, che non regge né tiene conto delle emergenze ed esigenze specifiche del territorio calabrese e di quello emiliano-romagnolo. Finora, come parlamentari del Movimento 5 Stelle espressi dalla Calabria abbiamo lavorato per elaborare un programma, un progetto solido da proporre agli elettori della nostra regione, dalla quale emigrano giovani e intere famiglie per causa dell’affarismo di Palazzo, degli appetiti e ricatti della vecchia politica, della ‘ndrangheta e di altri potentati ben noti, non soltanto burocratici. Come coordinatore ho profuso ogni sforzo possibile, creando unità, serenità e condivisione tra i colleghi e coinvolgendo i nostri attivisti e la società civile operosa e pulita della Calabria”.
Ma c’e aria di rivolta anche tra i parlamentari, Francesco Forciniti definisce la votazione online “umiliante”, perché indetta “con un preavviso a dir poco ridicolo”; Francesco Sapia si sente tradito e afferma che “non si può far decidere sulla piattaforma Rousseau se il M5S in Calabria debba partecipare o meno alle prossime competizioni regionali”.
Mentre per Massimo Misiti il voto on line “mortifica noi parlamentari ed il lavoro che abbiamo fatto nell’affannosa ricerca di un candidato autorevole da candidare alla presidenza”. Bianca Laura Granato invita a votare su Rousseau per scegliere di partecipare alle elezioni, dal momento che per la pentastellata “non avere un consigliere 5 Stelle in due regioni perché il Movimento avrebbe bisogno di una “pausa” non è una risposta che si possa responsabilmente dare a cittadini a cui abbiamo fatto credere che avremmo cambiato il mondo”.
Criticità sono state espresse anche dalla sottosegretaria ai Beni culturali Anna Laura Orrico per la quale la Calabria avrebbe “bisogno di avere un rappresentante del Movimento 5 stelle all’interno del Consiglio regionale, così come avrebbe bisogno di avere un presidente e una giunta regionale a 5 stelle. Se dicessi di essere d’accordo con la decisione presa dal capo politico – e da chi oggi ricopre ruoli nel gruppo dirigente all’interno del Movimento -, di ricorrere alla votazione su Rousseau per decidere del destino di due regioni profondamente diverse, mentirei”.