Comune Crotone, assessore Cavarretta: “Fare politica è un dovere”
Da molti anni assistiamo ad una vera e propria crisi di ordine sociale, etico, morale, economico e politico che pervade tutto e tutti, generando confusione, malessere ed incertezza del futuro. La famiglia, che non è più il primo riferimento per i figli, la scuola che è divenuta terreno di scontro, il lavoro che è diventato precario ed in molti casi una utopia ed un traguardo difficile da raggiungere, i partiti politici che da fucina di idee e di programmi hanno perso tale funzione, gli amministratori che non riescono a dirigere il loro operato in direzione del soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, le “devianze” che non rappresentano l’eccezione bensì la regola, il degrado morale e materiale che ormai colpisce anche settori importantissimi della vita, dall’alimentazione alla sanità, dall’ambiente ai servizi sociali e si potrebbe continuare.
Da qui l’esigenza di operare una vera e propria “rivoluzione culturale” con l’obbiettivo di recuperare un equilibrio complessivo, oggi compromesso pesantemente, auspicando una pacifica convivenza dove ogni “abuso” sia bandito e si ritorni a far emergere i diritti inviolabili dell’uomo che in Italia sono ben sanciti dalla nostra Carta Costituzionale. I problemi sono tanti, gli interventi da effettuare sono di vario livello, gli attori del cambiamento i più diversi. Nella nostra città, dove viviamo e dove oggi subiamo le storture del sistema, fra qualche mese si voterà per il rinnovo degli amministratori locali e dunque si presenterà davanti a noi una occasione importante per contribuire alla citata rivoluzione culturale. Il clima elettorale che si respira non è certo dei migliori: si ipotizzano i candidati a Sindaco, gli schieramenti, si lavora per la costituzione di liste e di alleanze. C’è chi protende a mantenere il quadro politico ed amministrativo attuale, c’è chi spera in un ribaltamento, c’è chi auspica liste di candidati giovani, di più candidate donne, di uomini dalle grandi esperienze, c’è chi vorrebbe rinnovare tutto, c’è chi spera di ottenere giustizia con l’intervento della Magistratura, c’è chi sogna, c’è chi si dispera.
Io credo che sia giunta l’ora di recuperare la fiducia in sé stessi e negli altri, che si recuperi il senso della ragione e dell’equilibrio, che si riscopra l’arma del “voto” come libera scelta, scevro da condizionamenti affaristici, familiari, clientelari e di semplice amicizia. Come credo bisogna rifuggire dalle tentazioni di voler rinnovare tutto e tutti, sostituire gli adulti con i giovani, gli uomini con le donne e cambiare partiti. Io credo che nella “pattumiera” vada gettata ogni tipo di sporcizia e di malaffare, come credo che vada valorizzato ed utilizzato quanto di positivo e di innovativo vi sia nella città.
scegliamo candidati che amano il confronto, le proposte, i programmi ed il rispetto delle regole;
Equilibrio e ragione devono animare ogni progetto, bandendo gli slogan e gli estremismi. Diamoci quindi delle regole: scegliamo candidati, giovani e non giovani che vogliono dedicare buona parte delle loro risorse intellettuali e fisiche per il bene della città;scegliamo candidati che non abbiano pendenze con la giustizia;scegliamo candidati che desiderano percorrere la strada della politica attiva per passione ed altruismo e non per mestiere o per tornaconto personale; scegliamo liberamente chi riteniamo degni d’amministrare la nostra città.
Diamoci l’obbiettivo di mettere gli uomini giusti nel posto giusto. Diventiamo protagonisti del cambiamento e fieri di poter vivere in una città come Crotone. Fare politica è nobile se si è animati dall’altruismo, dalla solidarietà, dal desiderio di rendere la propria città vivibile e decorosa.
Fare politica è un dovere, ma occorre trasformare il proprio ruolo nella società da semplice spettatore ed artefice diretto del cambiamento. Votare liberamente, ma comunque votare: il voto, è un dono prezioso da utilizzare che può contribuire a riaccendere la speranza, senza per questo voler enfatizzare e/o ridimensionare quanto di positivo si è fatto nella nostra città, bensì contribuire tutti assieme alla realizzazione di un mondo migliore.
Silvano Cavarretta
Assessore alla Cultura del Comune di Crotone