Fanghi e sabbia nei depuratori, scatta il sequestro per tre impianti del crotonese e catanzarese

Calabria Cronaca

Continua l’attività della Capitaneria di porto di Crotone a tutela dell’ambiente, e che durante dei controlli svolti su tutto il territorio delle province di Crotone e Catanzaro ha portato, solo qualche giorno fa, al sequestro dell’impianto di depurazione delle acque reflue del comune di Botricello.

Durante un sopralluogo è stata infatti riscontrata la presenza di fanghi, sabbia e vaglio derivanti dal ciclo di lavorazione e i cui quantitativi superavano di gran lunga quelli consentiti dalla normativa.

Di fatto, per non incorrere nel reato di deposito incontrollato di rifiuti, il Testo Unico in materia prescrive che questo materiale di “risulta”, a tutti gli effetti classificato come rifiuto, possa essere stoccato all’interno dell’impianto dove è prodotto ma secondo limiti quantitativi e temporali ben definiti.

Proprio il superamento di quest’ultimi ha fatto scattare il sequestro del depuratore ma anche la denuncia alla Autorità Giudiziaria del Legale Rappresentante della società che lo gesisce.

Questo controllo è però solo l’ultimo di una serie eseguiti lungo il territorio di competenza della Capitaneria di porto che ha sequestrato, per lo stesso motivo, anche il depuratore di Isola Capo Rizzuto (nel crotonese) e del comune di Borgia (nel catanzarese).

Oltre ai sigilli, pesanti le sanzioni amministrative elevate ai rispettivi responsabili degli impianti, sia per l’assenza delle autorizzazioni allo scarico che per la mancata o non idonea tenuta dei registri dove indicare le operazioni di conferimento dei rifiuti alle ditte autorizzate allo smaltimento.

La costante presenza sul territorio ha poi reso possibile l’individuazione di una discarica abusiva nel comune di Borgia (nel catanzarese) dove veniva stoccato illecitamente del materiale proveniente da scarti di lavorazione edile, incluse lastre di eternit. Anche per quest’area inevitabile il sequestro e sono in corso altri accertamenti per risalire alle responsabilità.

ERRATA CORRIGE

La Guardia Costiera precisa che il superamento dei limiti quantitativi di rifiuti ha portato al sequestro dell’impianto di depurazione di Botricello in parola e che i sigilli sono stati posti all’impianto di depurazione del comune di Isola Capo Rizzuto (KR) e del comune di Simeri Crichi (CZ) e NON di Borgia, come comunicato erroneamente in precedenza.