Minacce e aggressioni alla moglie. La figlia denuncia, papà va in carcere
Custodia cautelare in carcere per un 34enne di Rende accusato di maltrattamenti in famiglia. L’ordinanza, che è stata eseguita dalla squadra mobile di Cosenza, su richiesta della Procura della Repubblica, arriva dopo le indagini svolte dagli agenti a seguito della denuncia presentata a ottobre scorso dalla figlia 13enne dell’uomo.
La giovane ha riferito al personale della III Sezione “Reati contro la persona, in pregiudizio dei minori e reati sessuali” Mobile che il padre, dopo essere stato arrestato per aver maltrattato la madre, aveva ripreso a picchiare la moglie da ubriaco.
La minore era così turbata che voleva trasferirsi dagli zii. La mamma, sentita in Questura, inizialmente non aveva confermato i maltrattamenti, ma aveva parlato solo di frequenti litigi tra lei e il coniuge.
Gli accertamenti hanno confermato però i fatti. Più di qualsiasi cosa è valsa la testimonianza della donna che, aggredita nuovamente dal marito, si è presentata in Questura per denunciare il fatto.
Le indagini hanno accertato i continui maltrattamenti da parte dell’uomo, con ripetute minacce, anche di morte. Il coniuge avrebbe addirittura rotto il cellulare della moglie per gelosia, e in altre circostanze l’avrebbe presa a schiaffi, pugni e calci, e lanciatole contro oggetti.
Le condotte dell’uomo sono state perciò ricostruite dalla Squadra Mobile e riferite alla Procura, diretta da Mario Spagnuolo, che in breve ha richiesto ed ottenuto l’emissione dal gip del provvedimento cautelare.