Processo “Affari di famiglia”, condannato il sindaco di Maierà
Il Tribunale di Paola ha condannato il sindaco di Maierà, Giacomo De Marco, e suo figlio Gino. I due dovranno scontare rispettivamente 2 anni e 8 mesi e 2 anni di reclusione (pena sospesa).
Questa la decisione dei giudici nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Affari di famiglia” che, condotta dalla Procura diretta da Pierpaolo Bruni, avrebbe fatto emergere un meccanismo ritenuto fraudolento e grazie al quale gli amministratori della società avrebbero svuotato le casse delle imprese e quindi distratto beni aziendali per danneggiare la massa di creditori.
Il giudice, al termine del processo celebrato in rito abbreviato, ha revocato il sequestro delle quote e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ha riconosciuto le circostanze attenuanti. Ursula Geisler, ritenuta un prestanome ed inizialmente indagata, è stata condannata invece a 8 mesi di reclusione.