L’esperienza del collettivo “La Strada” cattura l’attenzione della stampa di lingua tedesca
L’esperienza del collettivo “La Strada” con Saverio Pazzano cattura l’attenzione della stampa di lingua tedesca. Un articolo del giornalista germanofono di stanza in Italia, Dominik Straub, segue infatti le vicende de “La Strada” e del candidato sindaco Pazzano, e in particolare l’incontro del collettivo reggino con il sindaco napoletano Luigi de Magistris tenutosi lo scorso ottobre a Reggio Calabria.
Nell’articolo di Straub, apparso sul giornale online “bz” di Basilea, nella Svizzera tedesca, compare un ampio resoconto dell’evento autunnale de “La Strada” e di ciò che ruota attorno al movimento di Pazzano.
Il giornale elvetico “bz” titola “Un lido contro la mafia - Come un poeta combatte contro l’eterna emergenza”.
Si legge nel pezzo di Straub: «250.000 persone hanno voltato le spalle al Sud Italia negli ultimi dieci anni. Uno dei motivi principali: la mafia che mantiene la regione in perenne emergenza. Un poeta a Reggio Calabria vuole fermare la tendenza. Sa esattamente come potrebbe funzionare. Saverio Pazzano cammina attraverso il Lido Comunale, il lido urbano di Reggio Calabria. Deve arrampicarsi ancora e ancora per buttare via oggetti voluminosi e altra immondizia. La vernice si stacca dalle cabine dai colori vivaci, le ringhiere arrugginite sporgono dai muri di cemento. […] Pazzano è accompagnato da una dozzina di giovani. Parlano ai pochi escursionisti per convincerli del loro sogno: ridare al Lido il suo antico splendore e renderlo nuovamente accessibile ai cittadini come spiaggia pubblica».
Ancora, Straub, da anni interessato alle cose italiane e del Mezzogiorno, parla più approfonditamente della speranza rappresentata dal percorso di Pazzano e del collettivo: «Pazzano ha deciso di opporsi al declino della città, all’indifferenza delle autorità e alla potente mafia calabrese, la ’Ndrangheta: il poeta quarantenne ha fondato il collettivo “La Strada” e annunciato la sua candidatura come sindaco alle elezioni [della prossima] primavera. I suoi colleghi del collettivo hanno mille idee e progetti, ma prima vogliono ripulire la città dai rifiuti e rattoppare le buche. L’obiettivo a lungo termine di Pazzano: riunire i movimenti non mafiosi della regione. “È così che vogliamo combattere il declino”, afferma».
L’entusiasmo creatosi in città attorno alla figura del candidato-poeta ha colpito molto il giornalista svizzero, che racconta: «Da quando Pazzano ha annunciato la sua candidatura, sono accadute cose inaspettate a Reggio Calabria. Ogni giorno lui e i suoi colleghi ricevono dozzine di e-mail e messaggi Whatsapp dai nativi calabresi che avevano lasciato Reggio Calabria anni fa a causa della mancanza di prospettive professionali: “Se vieni eletto, torneremo”, è il messaggio».
Straub parla infine del parallelo con Napoli e con l’esperienza di Luigi de Magistris, la cui compagine demA sarà a fianco de “La Strada” nella battaglia delle prossime comunali: «La rete mafiosa deve essere interrotta e sostituita da una rete di persone di buona volontà. Questo è possibile. Un importante alleato di Pazzano ha già dimostrato che lo è: Luigi De Magistris, sindaco di Napoli da otto anni. La metropoli ai piedi del Vesuvio era precedentemente considerata un caso senza speranza come Reggio Calabria. Ma sotto l’ex procuratore anticorruzione, il caos precedentemente criminale si è trasformato in un caos creativo».
Il collettivo “La Strada” si augura che la stampa straniera possa tornare a interessarsi di Reggio Calabria per raccontare di un caos finalmente divenuto creativo.