Armi ed estorsioni: arrestato in Svizzera esponente cosca Chindamo-Ferrentino
È stato localizzato e tratto in arresto a Zurigo, Svizzera, Josè Signorello, pregiudicato 31enne, originario di Laureana di Borrello, ritenuto elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta “Chindamo-Ferrentino”.
La cattura è avvenuta il 4 dicembre scorso - ma ne è stata data notizia solo oggi - ad opera della Polizia Cantonale, in collaborazione con i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro.
Signorello era latitante dal novembre 2016, ricercato nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “Lex” contro le famiglie dei “Lamari” e “Chindamo-Ferrentino”.
Inoltre è ritenuto uno degli esponenti principali della ‘ndrina “Chindamo–Ferrentino”, col ruolo di partecipe, consigliere del capo ‘ndrina Marco Ferrentino, attualmente al 41 bis, coinvolto nel settore del traffico internazionale di armi tra la Svizzera e l’Italia, nonché con compiti operativi nel settore delle estorsioni.
L’individuazione e la cattura sono giunte dopo un’intensa attività info-investigativa condotta dai militari della Compagnia di Gioia Tauro nel corso della quale è stato accertato che l’indagato, benché latitante, aveva avviato una sala scommesse nel centro cittadino di Winterthun, Cantone Svizzero di Zurigo, da dove avrebbe continuato a mantenere contatti con i propri familiari.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ha quindi richiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo. Signorello, al termine delle formalità di rito, è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria Svizzera che ha convalidato l’arresto ed è in attesa di decidere sulle procedure di estradizione in Italia.