Cigl aderisce alla manifestazione di Libera e propone Direzione europea dell’Antimafia
La notizia della recente operazione Rinascita-Scott (QUI) rappresenta per la Cgil un ‘ulteriore barlume di speranza per poter contrastare e reprimere il fenomeno della illegalità diffusa ed allo stesso tempo costituisce uno spiraglio per il cambiamento, il rinnovamento ed il miglioramento dell’intero sistema sociale-istituzionale-politico che risulta devastato dall’infiltrazione malavitosa”.
A tal fine la nota associazione sindacale ci tiene a precisare che “non è sfuggito l’appello lanciato dal Procuratore Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho e né sottovalutiamo le ultime dichiarazioni del Procuratore Nicola Gratteri che invitano le forze buone della società calabrese ad occupare positivamente spazi sociali, politici ed istituzionali al fine di rivendicare e adoperarsi in favore della legalità e della regolarità. Un appello che non può e non deve essere eluso per chi come noi da tempo dispiega impegno nell’azione pragmatica dell’Antimafia (Sottoscrizione Protocolli di Legalità, Costituzione parte civile nei principali processi contro la Ndrangheta) e che comunque proseguirà in tale impegno, a partire dall’azione di accompagnamento sociale dell’attività repressiva messa in campo dalla magistratura, per costruire una funzionale architettura sociale-culturale-pedagogica”.
Un’attività condivisa da Cisl e Uil, che insieme durante l’audizione in Commissione Nazionale Antimafia, hanno presentato un documento unitario di valutazione sull’applicazione del Codice Antimafia, quindi una prima analisi per la verifica della stessa norma e allo stesso tempo la necessità di avanzare proposte per rafforzare ed aggiornare gli strumenti di contrasto ai fenomeni mafiosi.
“Siamo pronti ad inasprire l’azione di rivendicazione sociale – sostengono a gran voce le sigle - per l’affermazione della legalità e siamo determinati a sostenere la relativa lotta con un’azione di mobilitazione diffusa, di sostegno alla magistratura e alle istituzioni, aperta a tutti i soggetti della società civile e che possa rappresentare l’affermazione positiva ed il coinvolgimento di chi fino ad oggi ha dimostrato disinteresse per la vigilanza e la resistenza contro il fenomeno dell’illegalità. “
“In tale quadro la Cgil Calabria parteciperà attivamente alla manifestazione promossa da Libera a Vibo Valentia ed invita tutta la società civile alla massima adesione a tale appuntamento e a condividere, promuovere ed intensificare i necessari percorsi di mobilitazione a sostegno della legalità per una Calabria libera”.
“Nell’ambito di tale strategia necessita – secondo il sindacato - la messa in campo di un confronto nel territorio, nel nostro caso quello calabrese, al fine di rintracciare sbocchi operativi e concreti, coinvolgendo più aggregazioni sociali... ci impegniamo fin da subito a promuovere eventuali proposte di Legge di iniziativa popolare che garantiscano sostegno alla stessa Magistratura e che aprano nei confronti di tale problematica una normativa comunitaria che assuma la necessità di istituire una Direzione Antimafia Europea con funzioni e poteri che mirino ad una sorta di coordinamento investigativo tra le Procure europee, con una sinergica attività di contrasto che, vada ben oltre alla presa d’atto dei provvedimenti della magistratura italiana rispetto all’esecuzione del mandato di arresto europeo a cura delle rispettive forze dell’ordine dei vari paesi”.
“Siamo pronti ad inasprire l’azione di rivendicazione sociale per l’affermazione della legalità e siamo determinati a sostenere la relativa lotta con un’azione di mobilitazione diffusa, di sostegno alla magistratura e alle istituzioni, aperta a tutti i soggetti della società civile e che possa rappresentare l’affermazione positiva ed il coinvolgimento di chi fino ad oggi ha dimostrato disinteresse per la vigilanza e la resistenza contro il fenomeno dell’illegalità”.
In tale quadro la Cgil Calabria parteciperà attivamente alla manifestazione promossa da Libera a Vibo Valentia per il prossimo 24 dicembre ed invita tutta la società civile alla “massima adesione a tale appuntamento e a condividere, promuovere ed intensificare i necessari percorsi di mobilitazione a sostegno della legalità per una Calabria libera”.