Cartelli anti cosche. Anci e Klaus Davi avviano campagna contro la mafia

Calabria Attualità
Foto: corsico.milanotoday.it

Cartelli stradali “Comune vietato alla ‘Ndrangheta” ideati dal massmediologo Klaus Davi per l’Anci Lombardia nell’ambito della campagna “100 comuni contro le mafie”, presto saranno posizionati in diverse città calabresi.

A comunicarlo è lo stesso Klaus Davi che ieri insieme al sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, ha collocato i primi cartelli nella città lombarda e che ora annuncia un viaggio in Calabria nella prima settimana d’agosto.

In quell’occasione, insieme a Peppino Vallone, presidente dell’Anci Calabria nonché sindaco di Crotone, verranno posizionati all’ingresso di comuni calabresi, cartelli simili a quelli che sono stati piantati ieri a Trezzano sul Naviglio.

Non solo, nell’ambito di quell’occasione, Anci Calabria e Anci Lombardia, lanceranno uno speciale gemellaggio fra le città colpite dal morbo mafioso sia al nord come al sud in nome della lotta alla mafia.

“Ora – continua Davi - dopo aver disseminato Trezzano sul Naviglio di cartelli stradali contro la ‘Ndrangheta, bisogna anche intervenire sulle case madre. Portare anche in Calabria la stessa iniziativa che avrà il patrocinio dell’Anci, significa rompere il velo di omertà sul tema ‘Ndrangheta che interessa anche il dibattito pubblico.

Si è subito dichiarato disponibile a un gemellaggio con i comuni calabresi Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio che per primo ha ospitato i cartelli nel suo comune: “Solo con l’alleanza nord/sud possiamo avere successo contro le cosche. Il loro è un asse preciso che collega la Calabria alla Lombardia e come tale va combattuto.”