Battuta su Vibo di Zalone, il sindaco: “Esilarante, ma vieni a trovarci”
Aveva scatenato polemiche sui social la frase di Checco Zalone nel nuovo film Tolo Tolo su Vibo Marina. Nella pellicola il comico, che si trova su un’imbarcazione insieme a tanti migranti africani, in mezzo al Mediterraneo, fa ironia sul porto disponibile per lo sbarco. Durante una comunicazione telefonica tra il comandante della nave e l’autorità portuale, chiede: “Con quale porto sto parlando?” Alla risposta, “Marina di Vibo Valentia”, Checco ribatte: “Aspettate un attimo, ve lo facciamo sapere noi se sbarchiamo” e poi rivolto ai migranti: “Torniamo in Africa, è meglio, ci vogliono far sbarcare a Marina di Vibo Valentia, su dai, un minimo di dignità”.
Tuttavia oggi è arrivata la risposta del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo che ha detto di essersi divertita anche con “la battuta terribile su Vibo Valentia”, definita “esilarante. Rido ancora tutte le volte che ci penso e, sai, ti devo ringraziare” e ha addirittura invitato l’attore a visitare la città.
“Grazie a te e a “Tolo Tolo” la mia bella Vibo sta ottenendo una popolarità straordinaria. Pensa a quanta gente mossa dalla curiosità che hai scatenato potrà ammirare la bellezza della costa, respirare il profumo della ginestra e del mare, assaporare il calore della sua gente. Gente che accoglie con il cuore e che ha dimostrato di tendere la mano con slancio e generosità in occasione degli sbarchi.
“Dai vieni a trovarci! Potrai anche tu diventare immortale sulle bianche spiagge della Costa degli Dei, il litorale più bello del mondo e dove splende il “Sole a catinelle . In questi luoghi avvolti dalla magia delle fiabe potrai ammirare paesaggi mozzafiato, vedrai il cielo incendiarsi al tramonto e poi, potrai contare le stelle una ad una. Rimarrai incantato da mille cose che ti faranno dire “Cado dalle nubi”. Dai vieni a stare un giorno con noi! Saremo felici averti nostro ospite”.
Ha quindi preparato il programma per la visita “dopo essere sbarcato nel nostro bellissimo Porto di Vibo Marina e aver visitato la città con il suo immenso patrimonio storico, artistico e archeologico, il suo Museo nazionale che custodisce la preziosa laminetta orfica, potremo gustare insieme la ‘nduja di Spilinga, la cipolla rossa di Tropea, i formaggi del Poro, i funghi delle Serre, il tartufo gelato di Pizzo, i mostaccioli di Soriano, e alla fine esclamerai: Che bella giornata”.