Regionali, Ona: attenzione al rischio amianto finora sottovalutato in Calabria
Il Coordinatore Provinciale ONA Cosenza, Giuseppe Infusini chiede che nell’agenda governativa venga posta attenzione al rischio amianto finora sottovalutato in Calabria. In vista delle elezioni del prossimo 26 gennaio, l’Osservatorio Nazionale Amianto fa appello ai candidati alla presidenza della Regione Calabria affinché prendano impegni precisi riguardo alla questione amianto nel nostro territorio. Una questione fin qui sottovalutata, con azioni nulle o insufficienti da parte delle precedenti amministrazioni, riguardo alla quale l’associazione spera in un deciso cambio di rotta.
Fin dalla sua nascita, nel novembre 2011, l’ONA Cosenza svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica e tecnica finalizzata alla prevenzione primaria dall’esposizione al rischio amianto, oltre ad attività di supporto ai Comuni con la formazione/informazione del personale e nella gestione dello Sportello Amianto imposto della L.R. 14/2011. Un’opera per la quale è spesso mancata la sinergia con l’istituzione regionale, pur sollecitata più volte.
La presenza dell’ONA sul territorio calabrese ha fatto sì che si aprisse uno squarcio su un serio problema ambientale: la presenza di circa 12.000.000 di mq di tetti in amianto costituisce infatti una concreta fonte di pericolo per la salute. Le azioni finora prodotte dalla Regione si sono limitate all’approvazione frettolosa, nel 2017, del Piano Regionale Amianto, incompleto rispetto ai contenuti imposti dalla legge14/2011 e non chiaro rispetto agli adempimenti spettanti ai Comuni, alle Asp e all’ArpaCal. Purtroppo di amianto si muore anche in Calabria: si registrano casi di mesotelioma che hanno colpito lavoratori delle ex Ferrovie Calabro Lucane, ex Officine Omeca di Reggio Calabria e centrali termoelettriche, ma anche casi di malattie asbesto correlate da ricondursi all’esposizione ambientale all’amianto.
Secondo Giuseppe Infusini, Coordinatore Provinciale ONA Cosenza, si impone dunque l’adozione di un serio programma ambientale regionale, che si spera i candidati facciano proprio, e che preveda i seguenti principali provvedimenti:
1) incentivazione delle bonifiche dell’amianto attraverso la concessione dei contributi previsti dall’art. 17.1 del PRAC;
2) attuazione della sorveglianza sanitaria per gli esposti ed ex esposti presso centri ospedalieri che la L. R. 14/2011 impone di istituire;
3) ricostituzione dell'Unità Speciale Amianto (gruppo di lavoro regionale amianto);
4) approvazione, di concerto con il settore Sanità regionale, del protocollo per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto;
5) istituzione dello Sportello Regionale Amianto, con il coinvolgimento degli esperti dell'ONA Cosenza, al fine di creare un circuito relazionale con i Comuni e coordinare le attività di censimento;
6) rendere operativo il C.O.R. Calabria a cui è connesso il Registro Nazionale dei Mesoteliomi;
7) creazione di un tavolo di consultazione con le associazioni di categoria (Industria, Artigianato, Agricoltura ecc.) al fine di concordare i livelli di interventi per le finalità di sicurezza verso la popolazione e l’ambiente;
8) messa in sicurezza dei siti con dichiarata pericolosità per la salute pubblica.