Regionali. Per ora vince l’astensionismo. Exit poll: Santelli tra 49 e 53%, Callipo 31/35%
A chiusura dei seggi nelle cabine elettorali dell’intera regione - e al momento in cui scriviamo - si sono presentati poco più di quattro calabresi su dieci. Una percentuale di affluenza complessiva, dunque, che si attesta, alle 23, a circa il 44 per cento.
Un dato piuttosto simile in ogni singola provincia dove hanno espresso la propria preferenza per l’elezione del nuovo governatore e dei Consiglieri della massima assise regionale, il 47% dei catanzaresi; il 44% dei cosentini; il 39% dei crotonesi; il 45% dei reggini ed il 41% dei vibonesi.
In pratica e per semplificare, più o meno sei calabresi su dieci hanno deciso di restare a casa. Ed è inutile girarci attorno: l’astensionismo si conferma il maggior partito della Calabria, sebbene senza rappresentanza alcuna in Consiglio regionale!
In fondo non era inaspettato, le previsioni e i dubbi su un disinteresse alla politica dei calabresi erano già evidentemente nell’aria nei pochi giorni di una scarna campagna elettorale.
Né tantomeno è questa una novità: cinque anni fa, nel novembre del 2014, Mario Oliverio vinse le elezioni sì con un bulgaro 61% per cento, ma con una percentuale di votanti, allora, che fu del 44 per cento, consentendogli di governare questa regione per un lustro con il consenso, pertanto, di solo un quarto degli aventi diritto (QUI).
La storia, dunque, si ripete. Sebbene e come è noto (e sarebbe anche banale nasconderlo) l’assenza alle urne faccia comodo a gran parte degli schieramenti in campo, i calabresi hanno dato un segnale, una evidente indicazione.
Non ignavia o indifferenza - come sarebbe facile etichettarlo, e frettolosamente - quanto invece un puro avvilimento e sincera sfiducia, divenuto assertivo, avverso nomi, facce e simboli ripropostisi (anche senza vergogna) tra opportunistici cambi di casacca e riaffermazione di vecchie logiche asservite ad ultradecennali potentati elettorali.
“Grandi elettori”, portatori di stabili “consensi” confrontatisi nell’agone con un’offerta di alternanza, lasciatecelo dire, tutt’altro che entusiasmante.
Che vinca il migliore, s’intende! Ma chiunque esso sia sappia però che non potrà arrogarsi il diritto di sciorinare una sua immaginaria capacità di “rappresentanza” di un intero popolo calabrese.
Chiunque avrà la fortuna di sedere per i prossimi cinque anni tra le confortevoli poltrone della Cittadella e i “dorati” scranni di Palazzo Campanella, sarà solo e esclusivamente espressione di un piccolo orticello. Duro da potare.
GLI EXIT POLL
Intanto, superata la “quarantena” elettorale, s’affacciano gli exit poll. Il primo è della Rai, emerso nel corso della trasmissione “Porta a Porta”, e che fotografa un netto vantaggio del centrodestra: Jole Santelli oscillerebbe infatti tra il 49 ed il 53%, seguita da Pippo Callipo (per il centrosinistra) tra il 31 ed il 35%; Carlo Tansi oscillerebbe tra una forchetta del 7 e 11%; Francesco Aiello (M5S) tra il 5 e il 9%.
Un aggiornamento delle previsioni per la Rai conferma all'incirca la precedente proiezione con Santelli al 50,9%, Callipo al 30,7, Tansi al 10,9 e Aiello al 7,5.
Più o meno sulla stessa linea l’exit poll della Swg per La7, pubblicato a mezzanotte e che vede Santelli al 53,2%; Callipo al 30,7%; Tansi all’8,3% e Aiello al 7,8%.
SALVINI GONGOLA: DA DOMANI AL LAVORO PER SQUADRA GOVERNO
“Per la prima volta in una regione del Sud siamo determinanti, entriamo con forza nel Consiglio Regionale (della Calabria, ndr)… Nel nome dello sviluppo, del lavoro, della fuga dei giovani e felicissimo di essere stato fino a sette volte in Calarbia. Ci ritornerò per mantenere gli impegni presi”, questo il commento a caldo, poco dopo appena un’ora dalla chiusura dei seggi, del leader della Lega Matteo Salvini.
L’ex ministro dell’interno si è detto poi prudente ma ammettendo che venti punti di distacco negli exit poll lascino poco di cui preoccuparsi e proprio nella convinzione che il centrodestra abbia ormai vinto le elezioni in Calabria ha annunciato che “già da domani saremo al lavoro per dare una squadra di governo all’altezza”. Infine un ringraziamento a Jole Santelli, candidata governatore della regione: “le donne del centrodestra - ha concluso Salvini - hanno una marcia in più”.
(Notizia aggiornata alle 00:23)