Istituzione di una nuova Soprintendenza, Grilletta su nuova sede

Crotone Attualità

La recente riorganizzazione disposta dal MIBAC ha previsto, per la Calabria, l'istituzione di una nuova Soprintendenza per le province di Catanzaro e Crotone (prima accorpate a Cosenza) con sede prevista a Crotone. In opposizione a tale ventilata decisione vi è stata una levata di scudi da parte catanzarese.” - Lo dichiara in una nota stampa Antonio Grilletta, presidente ordine degli ingegneri della provincia di Crotone -

“In particolare - si legge - le dichiarazioni sulla “necessità” che la sede venga allocata nel capoluogo di regione rilasciate ai media in data 17 c.m. dal mio omologo ing. Gery Cuffaro, presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Catanzaro, mi spingono a puntualizzare alcuni aspetti della vicenda, che deve essere sfrondata da inutili argomentazioni vetero-campanilistiche ed affrontata solo con dati oggettivi.”

“Innanzitutto - scrive Grilletta - non esiste alcuna sede della Soprintendenza da trasferire da Catanzaro a Crotone, ma si tratta di una sede di nuova istituzione. L'ubicazione delle sedi delle soprintendenze non è connessa, come si tenta di affermare, con l'importanza della territorialità politico-amministrativa,ma esclusivamente con la mole e la rilevanza dei beni storico-culturali presenti in un determinato ambito geografico ed infatti per tali motivi Crotone ha avuto, sin dagli anni 70, un ufficio del MIBAC con diverse decine di dipendenti ed è sede di due musei nazionali.”

“Il patrimonio archeologico di Crotone, - afferma ancora il presidente ordine degli ingegneri della provincia di Crotone - con i suoi tremila anni di storia e la sua rilevanza internazionale, è indiscutibilmente più importante di quello di Catanzaro ed, inoltre, la città di Pitagora è destinataria dei consistenti finanziamenti relativi al progetto “Antica Kroton”, che necessiterà di essere seguito con la costante presenza del MIBAC.”

“Ritengo, infine, che quello di essere sede di Soprintendenza sia da considerare un giusto riconoscimento alla storia della città di Crotone ed anche una rivalsa per un territorio che di solito è ricordato solo quando si tratta di ubicare discariche e trattare rifiuti.

Mi auguro che tutte le componenti sociali e politiche della provincia restino vigili su questa vicenda.”