Vernacolo: evento “Usi, costumi e tipicità nel cosentino”
Il ‹dialetto fortifica il concetto›… E già è proprio vero non esiste locuzione più veritiera!!! I nostri momenti di vita “colorati” ossia: le battute fra gli amici, le liti accompagnate dalle quotidiane incavolature, gli intimi momenti familiari, sono sempre “condotti” dal dialetto di appartenenza in quanto esso riesce a trarre e farci comprendere le vere sfumature del concetto in essere. Chi parla un dialetto si auto-identifica con il territorio in cui vive rafforzando così il legame culturale con la tradizione. Il dialetto è importante, perché è vicinissimo alla vita quotidiana e verace in quanto rappresenta una diversità di radici storiche, di culture, di esperienze umane che non dobbiamo perdere.
In tal caso in onore al vernacolo cosentino la Dott.ssa Lia Calabria e Loredana Marsico in collaborazione artistica con l’Associazione “Libera…Mente” del Presidente Rosanna Labonia sostenute dall’Assessore Francesco De Cicco invitano tutta la cittadina alla Manifestazione Culturale “Usi, costumi e ‛tipicità’ nel cosentino”. L’Evento presentato da Tina Ammirata si terrà giorno 1 Febbraio alle ore 20.00 presso l’Auditorium della scuola dello “Spirito Santo”.
Il tema protagonista della serata “Usi, costumi e ‛tipicità’ nel cosentino” sarà analizzato dalla Dott.ssa Lia Calabria attraverso un talk show al quale presenzieranno, il Presidente dell’Associazione Rosanna Labonia, lo Storico Stefano Vecchione e l’Assessore Francesco De Cicco. A seguire la serata sarà allietata da una rappresentazione teatrale in vernacolo “Muglierma, socrama e ra zia” (a cura di Loredana Marsico).
La compagnia teatrale “Ultima Classe” formata da Sandra Bozzarelli, Mario Mirabelli, Antonella Arpaiuolo, Loredana Marsico, Francesco Ammirata, Emanuela Zanfino, Massimiliano Ammirata attraverso la loro commedia sottolineano che, come la lingua ufficiale, il dialetto serve a comunicare il pensiero di chi lo usa. Esso ha le sue regole e spesso ha anche una letteratura molto importante ed interessante. Pur continuando ad essere parte integrante del patrimonio linguistico degli italiani il dialetto sta perdendo il forte “carattere” di strumento comunicativo. Considerato come qualcosa di meno nobile il vernacolo è usato sempre più raramente con gli estranei e in situazioni pubbliche, e quasi mai in situazioni molto formali, è adoperato invece di preferenza in famiglia e con gli amici.
Nelle famiglie, infatti, nonostante ciò si registra un significativo aumento dell'uso alternato di italiano e dialetto proprio perché viene considerato un qualcosa di “intimo”. Esso possiede una forza espressiva e descrittiva genuina che deriva dal suo realismo… Con esso è più facile esprimere sentimenti, valori, culture, aspettative con le quali è possibile ripercorrere i sentieri della memoria che oggi sono sempre più inquinati dalla “convulsa” vita moderna. Stress e caos che sarà possibile lenire, giorno 1 Febbraio alle ore 20.00 presso l’Auditorium della scuola dello Spirito Santo, durante l’Evento “Usi, costumi e ‛tipicità’ nel cosentino” seguito dalla simpatica commedia “Muglierma, socrama e ra zia”.