Traffico di coca tra Campania, Calabria e Sardegna: 16 arrestati, anche un catanzarese
Un traffico di droga tra Sardegna, Campania e Calabria è stato scoperto dai Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia - coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari - e 16 persone sono state raggiunte da altrettante ordinanze di custodia cautelare eseguite oggi fra Sardegna, Campania e Lombardia.
L’operazione - denominata “Barber Shop” - trae il nome da un barbiere di Olbia che secondo gli inquirenti era il ritrovo base di un’organizzazione dedita al traffico di droga.
Secondo quanto rivelano gli inquirenti, il gruppo aveva sei componenti attivi, che collaboravano col presunto capo, il barbiere Francesco Salerno che collaborava a sua volta col fratello Antonio per la vendita al dettaglio di cocaina.
La polvere bianca sarebbe arrivata ad Olbia grazie a due contatti napoletani e attraverso un canale di approvvigionamento calabrese, mediante dei conciliatori olbiesi e desulesi.
L’organizzazione – secondo una stima degli investigatori – riusciva a smerciare in media cinque chili di cocaina al mese nella sola provincia di Sassari. Durante le indagini sono state arrestate cinque persone e sequestrati 3 chili di coca, oltre a partite di hashish e marijuana.
In carcere sono finiti 15 sospettati di legami con organizzazioni criminali di stampo mafioso mentre una donna, una 40enne di Olbia, è stata sottoposta all’obbligo di dimora.
I NOMI
Gli arrestati sono: Francesco Salerno, 43 anni, di Olbia, il fratello Antonio, 37 anni, Francesco Carta, 44 anni, di Desulo (Nuoro), Fabio Casula, 46 anni, di Monti (Sassari), Fabio Azara, 47 anni, Salvatore Carta, 48 anni, Fortunato Davoli, 39 anni, Lorenzo Pes, 46 anni, Massimiliano Piras, 41 anni, Pietro Marras, 45 anni, tutti di Olbia, Rosario Polverino, 54 anni, di Napoli, Salvatore Cuomo, 56 anni, di Pozzomaggiore (Sassari), Gennaro D’Alessandro, 62 anni, di Sassari, Salvatore D’Auria 38 anni, di Napoli e Vincenzo Andreacchio, 34 anni, di Chiaravalle Centrale (Catanzaro).